Nome: Ruth Bat-Seraph
Alias: Sabra, SA-1980
Poteri: Possiede forza, velocità, resistenza, riflessi ed agilità sovrumani. Ha anche un fattore rigenerante che le permette di guarire in fretta: tuttavia non è in grado di rigenerare arti o organi mancanti. È anche in grado di caricare altri individui trasferendo loro la propria energia vitale, migliorando il loro stato fisico di salute: il destinatario conserva i suoi nuovi poteri fino a quando Sabra stessa non decide di ritirarli recuperando la sua energia vitale. I suoi livelli di potenza standard diminuiscono quando cede la sua energia vitale, ma tornano alla normalità una volta che riprende la sua energia vitale.
Gadget:
- Guanti che emettono esplosioni di plasma
- Mantello che spara aculei paralizzanti
Team: Mossad, O*N*E*, X-Corporation, Xavier Mutant Underground
Famiglia: Jacob (figlio)
1 app. Agosto 1980 – L’Incredibile Hulk n.250
1 app.Italia: Fantastici Quattro n.4,5 (Star Comics)
Creatori: Bill Mantlo, Sal Buscema
Storia:
Ruth Bat-Seraph è nata in un kibbutz vicino alla città di Gerusalemme, Isael: è stata reclutata nel Programma Super-Soldato israeliano quando i suoi poteri mutanti si sono manifestati per la prima volta e, dopo aver concluso l’addestramento, ha ricevuto un mantello sperimentale ed i braccialetti che indossava nella maggior parte delle missioni.
Assunse il nome in codice Sabra, rimase incinta e, alla nascita di suo figlio Jacob, chiese di essere trasferita e divenne un ufficiale della polizia israeliana, distretto di Tel-Aviv.
Suo figlio è morto a 6 anni a causa di un attentato terroristico che colpì il suo scuolabus, ma Bat-Seraph rimase nella polizia fino a quando l’arrivo di Hulk in Israele l’ha costretta a riprendere la sua attività come Sabra: il combattimento con Hulk fu anche la sua prima apparizione pubblica come supereroina.
Da allora, ha partecipato a varie missioni all’estero: proteggere il Primo Ministro israeliano in un vertice di pace segreto a New York, lavorando a stretto contatto con gli X-Men per fermare l’infiltrazione di Bastion nel sistema di intelligence israeliano, lavorando con Joseph “Union Jack” Chapman e l’MI-5 per opporsi ad un attacco terroristico alla Gran Bretagna.
Partecipò anche a Contest of Champions, poi venne inviata in un kibbutz dove il gruppo Israelis for Anarchy, comandato da Windstorm, aveva preso in ortaggio il figlio sordo di un ambasciatore americano: depotenziò Windstorm lasciandola agonizzante, salvando così l’ostaggio. Ha combattuto Hulk un’altra volta, pochi mesi dopo, quando lui ed Ulysses presero di mira Max Meer, un ragazzo che potrebbe diventare il prossimo Adolf Hitler.
Anni dopo, Sabra si ritrovò coinvolta negli eventi della campagna anti-mutante nota come Operazione: Zero Tolleranza, raccogliendo informazioni sul Mossad e passandole agli X-Men. Apparentemente faceva parte del gruppo segreto Mutant Underground di Charles Xavier. Sabra menzionò il fatto che Xavier le chiese in molte occasioni di unirsi alla squadra britannica Excalibur.
Fu in quel momento che Sabra combatté a fianco degli X-Men e iniziò ad abbracciare la filosofia di Charles Xavier ed a collaborare regolarmente con altri mutanti. Assieme a Gabrielle Haller, attaccò la Scuola per Giovani Dotati di Xavier per catturare Joseph, che pensava essere Magneto, ma si ritirò dopo che Maggott rivelò le vere origini di Joseph. Più tardi, chiese l’aiuto di Excalibur per fermare Legione che stava minacciando Israele.
Sabra si unì poi della filiale parigina della X-Corporation. Dopo che Genosha fu distrutta dalle Sentinelle inviate da Cassandra Nova, accompagnò Charles Xavier e altri membri degli X-Men sulle rovine dell’isola, dove alla fine trovarono Polaris, resa folle da quanto accaduto.
Sabra fu una dei pochi mutanti che mantennero i loro poteri dopo l’M-Day: Durante Civil War, poco dopo l’emanazione dell’Atto di Registrazione dei Supereroi, il Mossad prestò i servizi di Sabra agli Stati Uniti. Venne affiliata all’Office of National Emergency (O.N.E.) in cambio della tecnologia di intelligence e sorveglianza di cui Israele avrebbe bisogno per istituire il proprio programma di registrazione.
Insieme al britannico Scott “Micromax” Wright e sotto la guida di Alfiere, venne incaricata di trovare i rifugiati mutanti fuggiti dall’Istituto Xavier. In seguito Sabra fece parte di una squadra di supereroi improvvisata, messa insieme dall’MI5 per combattere un attacco terroristico su larga scala alla città di Londra da parte del gruppo terrroristico RAID.
Durante l’invasione degli Skrull, Sabra è stata attaccata in Israele da almeno due Super-Skrull. Aiutò poi il gruppo di X-Men capitanato da Tempesta e formato da Colosso, Psylocke, Pixie e Domino mentre combattevano contro i proto mutanti clonati dallo scienziato David Michael Gray.
Quando il Dottor Octopus offrì ai leader mondiali di ripristinare l’effetto serra utilizzando una gigantesca rete di satelliti, Spider-Man diffidò di lui e iniziò una crociata per distruggere le fabbriche di satelliti e le strutture di lancio di missili di Octopus, insieme a Black Widow e Silver Sable. Ha chiesto aiuto ad altri eroi in tutto il mondo come Sabra per distruggere le postazioni più vicine a loro. Quando Sabra stava per lanciare un missile per fermarlo, Crossbones le ha sparato, colpendola però solo di striscio.
Curiosità: “Sabra” significa sia un nativo di Israele che una specie di fico d’India. Il cognome di Ruth era originariamente “Ben-Sera” durante la sua prima apparizione, ma in seguito fu modificato in Bat-Seraph, apparentemente una trascrizione corretta dell’ebraico.
Il suo cognome, in ebraico, la dichiara “Figlia di Serafino”.