1 app. Maggio 1988 – Uncanny X-Men n. 229
1 app.Italia: Gli Incredibili X-Men n.32 (ed. StarComics)
Creatori: Chris Claremont, Marc Silvestri
Storia:
I primi membri dei Reavers erano originariamente membri dei Cavalieri del Club Infernale, la milizia privata del Club. Durante uno scontro con gli X-Men e il Club Infernale di New York, Leland sconfisse Wolverine e, credendolo morto, lo gettò nelle fogne. Tuttavia, Wolverine, sopravvisse e rientrò nel Club tramite un passaggio segreto nel seminterrato; qui attaccò un gruppo di mercenari inviati a rintracciarlo, Wade Cole, Angelo Macon e Murray Reese, ferendoli e mutilandoli con i suoi artigli.
I tre Cavalieri del Club Infernale furono recuperati e portati al “Body Shop”, il negozio di parti cibernetiche aliene gestito da Spirale: qui gli uomini, assieme a Yuriko “Lady Deathstrike” Oyama, furono convertiti in cyborg diventando il primo nucleo dei Reavers.
I Reavers originali, che includevano Bonebreaker, Pretty Boy e Skullbuster, si stanziarono a Cooterman’s Creek in Australia, costringendo un aborigeno mutante locale di nome Gateway a lavorare per loro usando il suo potere di teletrasporto.
Da qui si dettero a rapinare banche in tutto il mondo; durante una rapina a Singapore, hanno rapito Jessán “Tyger Tiger” Hoan, che all’epoca lavorava nella banca della famiglia. Gli X-Men intervennero in suo soccorso, ma, nella confusione, Bonebreaker, Skullbuster e Pretty Boy riuscirono a scappare e ordinarono a Gateway di teletrasportarli via, dicendo all’aborigeno che se lo avesse fatto, il suo debito con loro sarebbe stato pagato.
I Reavers, ora guidati da Donald Pierce, e con la collaborazione di Lady Deathstrike, tramarono vendetta sugli X-Men. Non erano consapevoli però di essere tenuti sotto osservazione dalla Tata e dal Creatore di Orfani, che volevano invece gli X-Men per se stessi.
I Reavers hanno dunque attaccato e sconfitto gli X-Men: in realtà però erano solamente le versioni robotiche. La Tata ed il Creatore di Orfani, sapendo dell’imminente assalto, rapirono gli X-Men sostituendoli con dei loro androidi.
I Reavers riuscirono però a catturare Wolverine, lo appesero ad una X di legno e lo torturarono. Quando però una tempesta si abbatté nella città base dei Reavers, Jubilee riuscì a liberare Wolverine. Jubilee e Wolverine tentarono di fuggire dalla base, ma i cyborg individuarono la loro destinazione finale, ovvero l’Isola di Muir, e pianificarono di invadere l’isola.
I due x-men trattennero i Reavers mentre la Freedom Force arrivò come supporto per aiutarli, ma con conseguenze disastrose per la squadra: Valanga fu ferito gravemente da Lady Deathstrike e Donald Pierce uccise Stonewall.
Nel frattempo Destiny Wass venne uccisa a sangue freddo da Legione: Forge usò allora un nuovo fucile da cecchino in grado di distruggere i cyborg, uccidendo Skullbuster e mettendo in fuga il resto dei Reavers. Dopo aver reclutato Cylla Markham, che giaceva orribilmente ferita in un ospedale di Atene, in Grecia, Donald Pierce ed i Reavers si recarono in California, dove distrussero una struttura di proprietà di Emma Frost, allora Regina Bianca del Club Infernale.
Microchip, alleato del Punisher, si infiltrò nel sistema informatico dei Reavers, rubando i piani per costruire un robot da combattimento soprannominato “Dalek”: i cyborg decisero di vendicarsi distruggendo la safe house del Punisher. Grazie ad un exo-armatura creata da Microchip, Punisher riuscì a sconfiggere i Reavers.
Quando Rogue venne gettata fuori dal Seggio Periglioso, atterrò nell’ex base degli X-Men in Australia, solo per scoprire che era diventato il quartier generale dei Reavers. Combatté assieme a Carol “Ms.Marvel” Danvers e, mentre lei teneva occupati i cyborg, Rogue assorbì i poteri di Gateway abbastanza a lungo da teletrasportarsi via assieme all’alleata.
Lady Deathstrike assunse poi il comando dei Reavers e li usò per dare la caccia a Wolverine. Alcuni anni dopo, un membro degli Iniziati, Trevor Fitzroy, inviò delle Sentinelle per distruggere i Reavers, in quanto erano una minaccia per i mutanti e Donald Pierce che, essendo l’ex Re Bianco del Club Infernale, valeva molti punti nel gioco mortale degli Iniziati.
Dei Reavers, solo Lady Deathstrike e Cylla Markham riuscirono a fuggire dalle Sentinelle e sembrava che Donald Pierce fosse stato distrutto. Wolverine andò ad indagare e scoprì che il resto dei Reavers era stato completamente annientato.
Lady Deathstrike diede nuovamente la caccia a Wolverine nel tentativo di catturarlo ed estrarre dalle sue ossa l’adamantio, completamente ignara del fatto che Logan non lo possedesse più da quando Magneto gli aveva strappato il metallo dal suo corpo. Quando lo scoprì se ne andò lasciando libero Logan.
I Reavers furono poi nuovamente inviati per uccidere Wolverine e Punisher ma i due si allearono e respinsero i cyborg. Hanno poi combattuto gli X-Treme X-Men.Quando Duncan, il suo miglior amico, si unì al gruppo dei Reavers, il giovane Josh Foley decise di seguirlo ed entrare anche lui nel gruppo di mercenari anti-mutanti: Cerebro rivelò un mutante nell’area, quindi Dani Moonstar e Karma vennero inviate ad indagare.
Nel frattempo, i Reavers ingaggiarono un gruppo di studenti dello Xavier Institute, durante la quale Josh scoprì di essere un mutante guaritore, riuscendo a guarire uno dei suoi compagni Reavers. E’ stato in grado di nasconderlo per un breve periodo fino a quando non si è sentito obbligato a guarire Laurie “Wallflower” Collins, degli X-Men, che era stata ferita a morte nello scontro.
Quando i Reavers scoprirono che Josh Foley era un mutante con poteri curativi, lo respinsero e si ritirarono. Pieno di rabbia, Josh rifiutò l’offerta di Dani Moonstar di andare allo Xavier Institute; andò invece a casa, ma trovò i suoi compagni Reavers che lo aspettavano e che lo picchiarono violentemente.
Poi i suoi genitori scoprirono che era un mutante, e lo rinnegarono: senza nessun altro posto dove andare, Josh andò con riluttanza allo Xavier Institute. Si unì alla squadra d’addestramento dei New Mutants. I Reavers vennero per vendicarsi di Josh, che nel frattempo assunse il nome in codice di Elixir, ma il loro assalto venne respinto.
Durante la saga Messiah Complex, Lady Deathstrike si unì al Reverendo William Stryker, creatore dei Purificatori: ricreò i Reavers e raggiunsero Cable. Lady Deathstrike affrontò X-23 ma venne uccisa dalla furia della giovane x-girl dopo aver visto i Reavers uccidere il suo compagno Calibano.
I Reavers vennero ricostruiti da Donald Pierce e riuniti da Lady Deathstrike: assaltarono Utopia, ma vennero sconfitti dalla X-Force. I Reavers vennero poi usati come mercenari dai Discendenti per assaltare il quartier generale delle Nazioni Unite.
Cable, Hope e la X-Force andarono allora alla base dei Reavers per fermarli in modo da impedire eventuali futuri attacchi ai mutanti. Poi Evan Sabahnur, il clone di Apocalisse, stava cercando di rapinare una banca quando venne interrotto dai Reavers. Usò i suoi poteri per schiacciare i Reavers con una gigantesca statua di un gatto.
Dopo che le voci sul ritorno del defunto Wolverine iniziarono a diffondersi, i Reavers, guidati da Lady Deathstrike, si misero sulle sue tracce. A loro insaputa questa era un’altra versione di Logan, ed il Wolverine attuale era ancora morto. Alla fine lo trovarono nella città di Killhorn Falls, in Canada, dove Logan stava tentando di vivere una vita pacifica. Lady Deathstrike ed i Reavers attaccarono la città, massacrando i suoi abitanti: Logan uccise allora tutti i Reavers tranne Lady Deathstrike, che riuscì a fuggire, gravemente ferita.
Un contingente dei Reavers guidato da Donald Pierce andò al luogo dove gli X-Men avevano seppellito i resti fusi del corpo di Logan. Bonebreaker fece scattare un allarme silenzioso, installato nella cripta nel caso in cui qualcuno tentasse di profanarla.
Scoppiò così uno scontro fra gli X-Men e i Reavers; nel frattempo Donald Pierce e Cylla Markham, potenziata con un riarrangiatore molecolare, cercarono di aprire la tomba, solo per scoprire, una volta aperta, che il corpo di Wolverine non era più lì, rimosso da Kitty Pryde e portato in un luogo sconosciuto.
Donald Pierce e i suoi Reavers in seguito riapparvero al servizio dell’organizzazione O*N*E* sotto la direzione del Generale Robert Callahan; li incaricò di arrestare Miss Sinister in cambio di alcune riparazioni ed aggiornamenti ai loro innesti cibernetici, oltre che alla libertà.
Una volta completato il compito, tuttavia, Callahan rivelò di aver manomesso la loro bionica: decise di riportare Donald Pierce e Cylla Markham alla base per modificare il loro equipaggiamento da cacciatori di mutanti, ordinando lo sterminio del resto del gruppo.
Tempo dopo un contingente di Reavers attaccò Bestia e Alex “Havok” Summers, recatosi in visita all’università in cui Hank insegnava. Dopo averli sconfitti, Bestia esaminò i resti di uno di loro e trovò un elenco di bersagli mutanti dato loro dai loro ex datori di lavoro, O*N*E* e Havok era uno di quei bersagli.
I Reavers si sono trovati brevemente costretti ad allearsi con gli X-Men per salvare i loro compagni da un nemico condiviso, il Generale Callahan: non appena però riuscirono ad estrarre dal cervello di Havok il codice per poter potenziare i loro innesti, i cyborg tradirono gli X-Men e, forti del nuovo aggiornamento, credettero di averli uccisi. Andarono dunque ad attaccare la Villa Xavier, ma vennero sconfitti dagli X-Men e nuovamente incarcerati da O*N*E*.
Dopo la nascita della nazione di Krakoa, Donald Pierce creò un nuovissimo club per gentiluomini anti-mutanti chiamato Homines Verendi. Max Frankenstein avrebbe preso un gruppo di ex militari, ex forze speciali ed altri mercenari per trasformarli nell’esercito privato potenziato biomeccanicamente per agire come forza d’attacco contro gli aiuti umanitari di Krakoa organizzati nelle sezioni povere di Madripoor.
Membri dei Reavers:
- Yuriko “Lady Deathstrike” Oyama
- Donald Pierce
- Bonebreaker
- Pretty Boy
- Cylla Markham
- Joshua “Elixir” Foley
- Duncan
- Skullbuster
- Wade Cole
- Angelo Macon
- Murray Reese