Nome: Jean Elaine Grey-Summers
Alias: Marvel Girl, Fenice, Fenice Nera, Fenice Bianca della Corona, Redd Dayspring
Poteri: mutante di livello omega con abilità telecinetiche e telepatiche. Il legame che condivide con l’entità cosmica Fenice le ha conferito poteri divini ed ha reso il suo potenziale pressoché illimitato. Possiede anche una memoria eidetica
Team: X-Men, X-Factor, X-Terminators, X-Men dell’Isola di Muir, Club Infernale, I Dodici (Twelve), Clan Rebellion, X-Corporation, Consiglio Silente
Famiglia: Scott “Ciclope” Summers (marito), Rachel “Fenice/Marvel Girl” Summers Grey (figlia di Terra-811), Nate “X-Man” Grey (figlio Terra-295), Nathan “Cable” Summers (figlio adottivo), Sarah Grey (sorella), John Grey (padre), Elaine Grey (madre), Gailyn e Joseph (nipoti, figli di Sarah)
Nazionalità:
1 app.: Settembre 1963 – X-Men 1
1 app. Italia: Capitan America 1 (ed.Corno)
Creatori: Stan Lee, Jack Kirby
Video by Shack House
Storia:
Jean Grey è la figlia minore del Professore John Grey del Dipartimento di Storia del Bard College di Annandale-on-Hudson, New York e di sua moglie Elaine Grey. All’età di dieci anni, mentre giocava con la sua migliore amica, Annie Richardson, questa fu investita da un’auto; il trauma risvegliò in Jean i suoi poteri telepatici mutanti, che le fecero percepire le emozioni di Annie mentre moriva, causandole un trauma che la portò in uno stato depressivo. Inoltre, Jean non poteva controllare le sue capacità telepatiche e fu costretta a isolarsi dalle altre persone per evitare di sentire tutti i pensieri di chi la circondava.
Alcuni mesi dopo, uno psichiatra raccomandò ai suoi genitori di consultare il Professor Charles Xavier, il quale spiegò a Jean che era una mutante, come lui, iniziando un percorso di cura mentale, e addestramento al controllo dei suoi poteri.
Xavier eresse delle barriere psichiche nella mente di Jean in modo che non fosse in grado di usare le sue abilità telepatiche fino a quando non avesse sviluppato la maturità necessaria per affrontarle: inoltre, la aiutò a sbloccare il suo potenziale telecinetico, insegnandole a far levitare e manipolare oggetti.
Jean lo aiutò a calibrare la sua macchina Cerebro, un dispositivo di localizzazione di mutanti, e, durante la sperimentazione, ebbe un contatto psichico con la mente del giovane orfano Scott Summers. Dopo anni di cure, Jean Grey riuscì a controllare i suoi doni, così Xavier raccomandò ai suoi genitori di iscrivere la figlia alla sua nuova Scuola di Xavier per Giovani Dotati, facendola diventare la sua prima alunna.
Come membro degli X-Men, con il nome in codice di Marvel Girl, affrontò terroristi, Magneto e la sua Confraternita dei Mutanti Malvagi, lo Svanitore, e Blob. Poi questa First Class di X-Men fu raggiunta da Bestia, proveniente dal futuro, per informarli che la razza mutante era di fronte a un terribile destino e solo gli X-Men originali avrebbero potuto aiutare a risolverlo.
Il dislocamento temporale
Gli X-Men decisero allora di seguire Bestia in un futuro per loro irriconoscibile, in cui la stessa Jean Grey era morta, e le era stata intitolata la nuova Jean Grey School, Ciclope era responsabile della morte di Charles Xavier e gestiva la sua fazione di X-Men con Magneto alleato. Dal momento che Xavier non era presente, i blocchi mentali che aveva posto nella mente di Grey si disattivarono, permettendole di accedere ai suoi poteri telepatici molto prima del previsto.
Jean Grey e gli X-Men dislocati temporalmente, dopo aver salvato Bestia, decisero di rimanere in quel futuro sotto la supervisione di Kitty Pryde e la leadership della stessa Jean. Quando Angelo, che fu l’unico ad opporsi al voler rimanere in quel tempo, tentò di tornare al passato da solo, Jean lo costrinse telepaticamente a desistere, turbando però il resto della squadra che non vedeva di buon occhio l’uso sconsiderato dei poteri psichici, al punto da costringere le persone al proprio volere.
Quando la versione adulta di Ciclope della Jean Grey School a unirsi al suo team, Angelo decise di unirsi: Jean Grey tentò ancora una volta di controllarlo, ma fu bloccata da Emma Frost e Naiadi di Stepford. Sotto la raccomandazione del Direttore dello SHIELD, Maria Hill, gli X-Men dislocati temporalmente ricevettero il compito di intercettare Mystica, che era stata coinvolta in attività terroristiche illegali.
Durante la lotta contro Mystica e i suoi alleati, Jean fu presa di mira da Lady Mastermind, che tuttavia riuscì a contrastare facilmente, imparando anche a lanciare potenti illusioni. Jean Grey dovette affrontare il progressivo deteriorarsi della sua relazione con il compagno di squadra Ciclope, vedendo come sarebbe diventato nel futuro e rivolgendo il suo interesse verso il giovane Bestia.
Dopo la battaglia fra gli X-Men e una Confraternita proveniente un futuro, gli X-Men dislocati temporalmente e Kitty Pryde si trasferirono al team di Ciclope, lasciando la Jean Grey School di Wolverine.
Jean Grey venne rapita dall’Impero Shi’ar per essere processata per crimini perpetrati dalla Fenice: i suoi compagni di squadra, i Guardiani della Galassia e i Predoni Stellari si unirono in una missione di salvataggio, combattendo contro la Guardia Imperiale Shi’ar. Jean sconfisse Gladiatore e, in seguito, sottolineò che, essendo lei la Jean del passato, non sarebbe dovuta essere ritenuta responsabile per le azioni commesse dalla Jean futura.
Poco prima della crisi M-Pox, gli X-Men dislocati si sciolsero e presero strade separate; stesso destino anche per gli altri X-Men, anche se Tempesta li riunì proprio per fronteggiare la crisi delle Nebbie Terrigene: chiese a Jean di unirsi, e lei accettò, anche se aveva passato i mesi precedenti a costruire una vita normale e ad andare al college.
Una volta che la crisi fu neutralizzata, Jean si riunì con i suoi amici dislocati nel tempo su richiesta di Bestia, che aveva trovato un modo per tornare al passato: era riuscito a viaggiare nel passato solo all’interno della linea temporale in cui stavano attualmente abitando e non nella loro, il che li portò a trovare i giovani X-Men di questa linea temporale. Ormai certi di non poter più di tornare al loro tempo, i giovani X-Men decisero di costruirsi un futuro qui in questo tempo.
Avvisata che la Forza Fenice stava arrivando per reclamarla come ospite, questa giovane Jean si è rifiutò di condividere il destino della precedente Jean, e prese provvedimenti per prepararsi al suo arrivo consultando coloro che precedentemente avevano ospitato la Fenice: Rachel Summers, Hope Summers, Magik, le Naiadi di Stepford ed Emma Frost, Odinson, Psylocke e maghi come Dottor Strange e Scarlet Witch.
Il Cubo Cosmico, Kobik, la mandò indietro nel tempo per incontrare la vecchia Jean Grey, o meglio, la sua manifestazione della Forza Fenice, appena prima del suo rapimento da parte di Mastermind, combatterono contro Galactus e il suo araldo Terrax il Domatore.
La giovane Jean prese in considerazione l’idea di cambiare il futuro dicendo a Fenice che gli X-Men erano ancora vivi e avvertendola dei piani di Mastermind, ma Uatu l’Osservatore intervenne, e alla fine decise di non farlo, tornando al presente.
Quando la Forza Fenice si manifestò, Jean la ingaggiò riuscendo a ferirla, venendo poi però uccisa dall’entità cosmica: nonostante non sia stata un’ospite della Fenice, Jean si ritrovò nella Stanza Incandescente, dove la Fenice tentò di distruggerla usando le manifestazioni dei suoi ospiti passati. Jean si rese conto che in qualche modo aveva il controllo della Stanza e ordinò alla Forza Fenice di resuscitarla. Tornò a Madripoor, dove fu avvicinata dalla sua controparte più anziana, ora risorta.
Mentre indagava sul rapimento dei Predoni Stellari insieme agli altri X-Men dislocati temporalmente e a Venom, Marvel Girl si legò a un simbionte e fu successivamente consumata da un Poison, diventando Poison Marvel Girl. Tuttavia, Jean fu in grado di usare i suoi poteri psichici per resistere all’essere completamente consumata dal simbionte, analizzando i punti deboli della Regina Poison, ribellandosi e uccidendola.
L’ipotesi degli X-Men dislocati nel tempo di poter rimanere nel presente fu messa in discussione quando il crollo del flusso temporale li costrinse a intraprendere un’avventura che portò i giovani eroi a scoprire che le versioni divergenti di sé nel passato erano in realtà la Confraternita dei Mutanti Malvagi di un futuro alternativo che ne avevano preso il posto per trarre vantaggio dal vuoto che avevano lasciato.
Quando il cacciatore di mutanti e viaggiatore del tempo Ahab prese di mira i giovani X-Men dislocati, minacciando di creare un futuro distopico se avesse ucciso uno dei cinque X-Men originali, una giovane versione di Cable, decise di inviare i giovani mutanti nel passato da solo. Dopo aver sconfitto Ahab, i giovani X-Men accettarono di tornare nel loro tempo originale; prima di farlo però, Jean Grey pose un blocco telepatico ai ricordi del dislocamento temporale, che sarebbero riaffiorati solamente sul loro io adulto non appena i giovani fossero tornati nel passato.
X-Men
Dopo che Jean si diplomò ufficialmente alla Scuola di Xavier, i suoi genitori la trasferirono al Metro College, rimanendo una x-girl part-time; dopo poco tempo però tornò nel team in pianta stabile. In questo periodo Jean e Ciclope iniziarono a frequentarsi. Soddisfatto dalla maturità raggiunta da Jean, Xavier tolse le barriere psichiche che le impedivano di usare le sue capacità telepatiche; fu anche l’unica a venir messa a conoscenza che il mutaforma Changeling avrebbe preso il posto di Xavier per contrastare la minaccia aliena degli Z’nox. Jean, su richiesta dello stesso Professor X, mantenne il segreto anche dopo che Changeling venne ucciso in battaglia, portando gli altri X-Men a credere che il loro mentore fosse morto.
Senza Xavier, gli X-Men ricevettero da Fred Duncan, agente dell’FBI, l’ordine di sciogliersi: Jean iniziò una carriera da modella, e, assieme a Ciclope combatterono Quasimodo. Gli X-Men si riunirono per affrontare Mesmero e un androide con le sembianze di Magneto. Poi, durante una missione nello spazio con i Fantastici Quattro per sconfiggere gli Z’Nox, Jean fu rilevata dalla Forza Fenice, una delle più antiche entità cosmiche, percependone l’enorme potenziale.
Insieme ai suoi compagni di squadra, Jean venne catturata dall’isola mutante Krakoa: per liberare la First Class, Xavier, dopo aver inviato la squadra di mutanti di Moira MacTaggert che venne sterminata, reclutò un nuovo team di X-Men per portare in salvo i suoi pupilli. Dopo essere stati salvati, Jean e gli altri della First Class lasciarono la squadra; rimase solamente Ciclope che divenne il capo del team, che continuò comunque la sua relazione con Jean.
La Fenice
Frequentando la nuova squadra di X-Men, dato che era fidanzata con Ciclope, Jean strinse una forte amicizia con Tempesta; in questo periodo iniziò a coabitare con l’investigatrice Misty Knight. Durante le festività natalizie, Jean, Xavier, Ciclope, Wolverine e Banshee furono rapiti dalle Sentinelle di Steven Lang e portati a bordo della sua stazione spaziale. Dopo averlo sconfitto, gli X-Men fuggirono verso la Terra a bordo di uno shuttle spaziale durante una tempesta di radiazioni solari. L’abitacolo mancava della schermatura necessaria per proteggere il pilota Peter Corbeau dalle radiazioni letali, per cui Jean assorbì le sue conoscenze sul volo e si offrì volontaria come pilota: le radiazioni solari si rivelarono troppo grandi e la giovane iniziò a soccombere al loro letale effetto.
La Forza Fenice rispose all’angoscia e alle chiamate telepatiche di Jean, informandola che stava morendo, ma se l’avesse accolta, avrebbe salvato i suoi compagni. Jean si aggrappò alla Forza Fenice e cadde in coma: l’entità cosmica assunse la forma, i ricordi e la personalità di Jean, assorbendo una parte della sua coscienza e ponendo la giovane x-girl in stasi in un bozzolo.
Fenice si assicurò che gli X-Men sopravvissero al loro ritorno sulla terra, rispettando la promessa fatta a Jean. La navetta si schiantò nella Jamaica Bay e gli X-Men rimasero scioccati nel vedere Jean, in realtà l’entità cosmica, uscire illesa dal relitto, facendosi chiamare con il nuovo nome di Fenice. Ciclope non aveva idea che la donna che amava fosse stata sostituita da un’entità cosmica mentre la vera Jean si trovava in stasi in un bozzolo nei fondali della baia: la Fenice prese il posto di Jean come membro degli X-Men, continuando anche la relazione con Scott.
Fenice rivelò di essere una mutante ai genitori di Jean; poi aggiustò il Cristallo M’kraan, il nesso di tutte le realtà, salvando l’universo. Più tardi, bloccò i poteri ottici di Ciclope, dandogli la possibilità di vederla per la prima volta senza visore, con i propri occhi. Sotto l’influenza di Mastermind e i raggiri del Club Infernale, Fenice venne corrotta e trasformata nella Regina Nera della loro cerchia interna. Liberatasi dall’influenza di Mastermind, Fenice mutò nella Fenice Nera: volò nell’universo, dove divorò un’intera stella uccidendo cinque miliardi di abitanti di uno dei suoi pianeti. Tornò sulla Terra, minacciando di sterminare il pianeta, ma il Professor Xavier riuscì a tenerla sotto controllo, aiutandola a tornare alla normalità.
Scott infine propose alla Fenice di sposarla prima che venissero teletrasportati dagli Shi’ar, che avevano assistito alla distruzione provocata dalla Fenice Nera e volevano condannarla a morta: gli X-Men furono costretti a combattere con la Guardia Imperiale per il destino di Fenice, nell’Area Blu della Luna. Fenice capì che non sarebbe mai stata in grado di controllare completamente la fame dell’entità cosmica e decise di suicidarsi. Distrutto dal dolore, Ciclope lascio gli X-Men.
La parte della coscienza di Jean che si era unita alla Forza Fenice si risvegliò nella dimensione della Stanza Incandescente dove Jean si trovò vestita da Fenice Bianca, chiedendosi perché non fosse morta. Jean venne avvicinato dalla Morte, che fece costruire a Jean le torri nell’aldilà per ospitare le anime delle vittime di Fenice Nera: qui rivisse anche l’esperienza della distruzione del sistema D’bari, dal punto di vista delle vittime. Morte spiegò a Jean che era destinata a diventare la Fenice e a curare il Cristallo M’Kraan, ordinandole poi di tornare in vita.
Molti mesi dopo il suicidio di Fenice, i Vendicatori trovarono il bozzolo di Jean sotto Jamaica Bay e lo portarono ai Fantastici Quattro perchè venisse studiato; qui la giovane mutante si liberò dal bozzolo, risvegliandosi e ricordando cos’era accaduto. Come effetto delle sue traumatiche esperienze, Jean perse i suoi poteri telepatici, ma la forza dei suoi poteri telecinetici era notevolmente aumentata: decise di evitare di informare la sua famiglia del suo ritorno perché non sapeva come dare la notizia.
Nel frattempo, Ciclope si era sposato con Madelyne Pryor, a sua clone della stessa Jean creato da Sinistro, ma il matrimonio non stava attraversando un bel periodo: la donna si lamentava che Scott stesse poco tempo a casa e che continuasse a sentire la mancanza di Jean. Quando Scott apprese che Jean era tornata in vita, tenne nascosta la notizia alla moglie e iniziò a fare i bagagli, abbandonando sia lei che il loro figlio Nathan, il futuro Cable. Jean fu molto turbata dall’ondata di sentimenti anti-mutanti che si era sollevata durante la sua assenza, e dal fatto che gli X-Men stessero lavorando al fianco di Magneto, il più grande nemico originale degli X-Men della First Class.
X-Factor
Convinti che gli X-Men si stessero allontanando dal sogno di Xavier, Jean e gli altri della First Class decisero di creare un nuovo team per aiutare i loro simili: nacque così X-Factor, che come copertura dichiarava di essere cacciatori di mutanti, mentre addestravano altri giovani all’uso dei loro poteri, presso l’X-Factor Complex. In questo periodo sua sorella maggiore, Sara Bailey, venne uccisa da fanatici che odiavano i mutanti, probabilmente agendo su ordine di Cameron Hodge, responsabile delle pubbliche relazioni di X-Factor.
Jean suggerì a Ciclope, in crisi per aver abbandonato la sua famiglia, di tornare a casa per controllare che stessero bene: tornò allora in Alaska assieme alla compagna, dove incontrarono i Marauders inviati da Sinistro ad uccidere Madelyne Pryor, che finì però solo in coma, e rapire Nathan Christopher. Jean e Ciclope iniziarono a riavvicinarsi: tornarono sulla Luna, nel luogo dove Fenice si era suicidata, riscoprendo l’amore per Scott, mentre nel frattempo, Madelyne Pryor si svegliò dal coma e contattò gli X-Men che accettarono di proteggerla.
Grazie agli indizi di Destiny, Ciclope e Jean trovarono Nathan nell’orfanotrofio dove lo stesso Scott era cresciuto: si scontrarono con Nanny La Tata e il Creatore di Orfani e Jean riconobbe anche i suoi nipoti Gailyn e Joseph fra i bambini rapiti dalla Tata, ma non riuscì a salvarli. Tornati a New York e riunitisi a X-Factor, combatterono i demoni scatenati da Madelyne Pryor, ora divenuta Regina dei Goblin: infuriata con Ciclope per averla abbandonata, tentò di sacrificare il piccolo Nathan in cima all’Empire State Building così da aprire un portale permanente tra la Terra e il Limbo.
La Regina dei Goblin si rinchiuse con Nathan e Jean all’interno di una barriera psionica, ma l’invasione venne sventata dopo che si suicidò durante il combattimento con Jean, che scoprì poi la vera origine di Madelyne. Reintegrando la parte di sé che Fenice aveva dato a Madelyne, Jean ottenne anche i suoi ricordi e la sua personalità. Dopo il funerale della Pryor, X-Factor fu attaccata dalla Tata e dal Creatore di Orfani, ma riuscirono a sconfiggerli e anche a salvare i nipoti di Jean, che però non avevano ricordi della zia; decise di lasciarli alle cure dei suoi genitori dato che la loro madre, Sara, era stata uccisa.
Durante una battaglia contro i Celestiali, le personalità di Madelyne Pryor e Fenice furono eliminate dalla mente di Jean, che ne conservò solamente i ricordi. Ciclope propose a Jean di sposarlo, ma lei si rifiutò, prendendosi del tempo per assicurarsi che la loro relazione fosse una loro decisione, e non preordinata dalle macchinazioni di Sinistro. Scott e Jean appresero anche che Rachel Summers era la loro figlia adulta proveniente da una linea temporale alternativa.
Dopo aver combattuto con X-Factor contro Apocalisse, e aver inviato Nathan nel futuro nella speranza di salvarlo dal virus tecnorganico con cui era stato infettato, si scontrarono con il Re delle Ombre, che venne sconfitto combattendo assieme agli X-Men. X-Factor si sciolse e i cinque della First Class si riunirono al resto degli X-Men, tornando alla X-Mansion. Jean fu inserita nella Squadra Oro sotto il comando di Tempesta, mentre Ciclope divenne il leader della Squadra Blu.
X-Men
Jean smise di usare il suo nome in codice, Marvel Girl, preferendo il suo vero nome. Quando le Sentinelle di Trevor Fitzroy uccisero i Satiri di Emma Frost, sia Jean che la Regina Bianca, caddero in coma. Jean in qualche modo trasferì la sua psiche nel corpo di Emma e, svegliata nel corpo estraneo, affrontò Trevor Fitzroy; venne salvata dagli X-Men e la sua coscienza fu riportata nel proprio corpo. Quando Brain Cell tentò di influenzare mentalmente i Morlocks, Jean fu costretta a uccidere MeMe spegnendo la sua mente.
Sinistro tornò a dare la caccia a Ciclope e Jean, al comando dei Cavalieri di Apocalisse, catturandoli e consegnandoli a Stryfe in cambio di un contenitore contenente una matrice genetica che credeva contenere materiale genetico della famiglia Summers. Stryfe clone di Cable proveniente anche lui dal futuro, torturò la coppia, sostenendo di essere il vero Nathan, tornato dal futuro e in cerca di vendetta per essere stato abbandonato. I due furono salvati da Cable che poi svanì assieme al suo clone.
Jean affrontò Psylocke riguardo il flirtare con Ciclope, e la ninja usò il suo pugnale psichico rendendola incosciente. Dopo questo incidente, Scott prese un periodo di congedo dagli X-Men per andare a trovare i suoi nonni in Alaska; al suo ritorno, oltre aver scoperto da Sinistro che nel contenitore datogli da Stryfe c’era il virus Legacy, che portò alla morte di Illyana, Jean e Scott si riconciliarono. Durante il Giorno del Ringraziamento, Jean a chiesto a Ciclope di sposarla; disse anche a Rachel Summers che sperava sarebbe nata presto in questa linea temporale.
Durante la loro luna di miele sulle spiagge di Saint Bart’s, le coscienze di Jean e Ciclope furono portate 2000 anni nel futuro in nuovi corpi clonati dai loro discendenti da un’anziana Rachel, che era diventata la matriarca del Clan Askani con il nome di Madre Askani. Sotto gli pseudonimi di Redd e Slym Dayspring, Jean e Scott crebbero il giovane Cable, senza rivelargli mai le loro vere origini, facendogli credere che fosse nato nel futuro e che fossero i suoi genitori adottivi.
Si unirono al Clan Ribellione, che resisteva all’impero di Apocalisse: a dodici anni, Nate, Slym e Redd impedirono ad Apocalisse di uccidere Stryfe, distruggendo il dittatore. Le coscienze di Jean e Ciclope furono rispedite nei corpi del loro tempo, lasciando Nate e Stryfe sotto la cura dell’ex servitore di Apocalisse Ch’Vayre, che promise di cercare di allevare Stryfe correttamente.
Tornando al presente, Jean e Ciclope rivelarono a Cable di averlo cresciuto nel futuro come Redd e Slym Dayspring, cosa che sapeva da tempo ma che aspettava fossero loro a dirglielo. Tornati alla Scuola di Xavier, Jean e Scott si trasferirono nell’ex rimessa per le barche. Per onorare il sacrificio di Rachel Summers, morta per sconfiggere Apocalisse, Jean iniziò a chiamarsi Fenice; in questo periodo allenò Psylocke nell’uso dei suoi poteri telepatici.
Mentre accompagnava Ciclope in Alaska a visitare suo nonno in ospedale, Jean si imbatté in Adam-X e intuì che c’era una connessione tra lui e la famiglia Summers: dato che poi però scomparve, Jean decise di non rivelare il suo incontro a Scott. Jean fu affrontata da Onslaught sul Piano Astrale che affermò che avrebbe potuto ridarle il potere della Forza Fenice se si fosse unita a lui. Dopo aver inizialmente rifiutato, Onslaught le mostrò i ricordi nascosti di Charles Xavier, e la mutante rimase scioccata nell’apprendere che fosse innamorato di lei. Dopo l’ennesimo rifiuto di allearsi, Onslaught impresse il suo nome sulla fronte di Jean.
Terrorizzato da Onslaught, Fenomeno andò da Jean per chiederle aiuto: la telepate tentò di rimuovere i blocchi mentali che l’entità gli aveva instillato per impedirgli di rivelare la sua vera identità. Quando Jean scoprì che Onslaught era lo stesso Xavier, questi sconfisse gli X-Men, allora Jean inviò un messaggio di soccorso agli altri x-team avvertendoli che erano stati traditi da uno di loro: i frammenti di questo messaggio furono intercettati nel futuro da Alfiere, che inizialmente credeva che il traditore fosse Gambit.
Dopo che Onslaught/Charles Xavier venne sconfitto, a costo del sacrificio degli altri eroi della Terra, come Avengers e Fantastici 4, Jean e Ciclope diventarono i leader degli X-Men e co-presidi della Scuola di Xavier. Jean scoprì l’adolescente mutante proveniente dalla linea temporale alternativa dell’Era di Apocalisse, noto come Nate Grey: questi era il figlio geneticamente modificato di Jean e Scott di quella realtà, in pratica, una versione più giovane di Cable. Nate aveva involontariamente resuscitato Madelyne Pryor, tentando inconsciamente di raggiungere sua madre.
Jean e Ciclope furono rimandati indietro nel tempo a Londra nell’anno 1759 da Madame Sanctity: credevano di essere lì per impedire a Nathaniel Essex di diventare Sinistro, tuttavia lui era necessario per la nascita di Nathan Dayspring, il figlio di Aksani, che Madame Sanctity adorava. Li aveva mandati nel passato per impedire ad Apocalisse di conquistare l’Inghilterra. Durante l’Operazione: Zero Tolleranza, Bastion catturò gli X-Men, Jean, Ciclope, Tempesta, Wolverine e Cannonball.
In seguito, Jean e Ciclope presero nuovamente un congedo dagli X-Men per riprendersi dall’accaduto: durante il viaggio in aereo verso l’Alaska, combatterono un battaglione dell’AIM. Durante questo periodo di distacco dal gruppo, Scott, Jean iniziò a indossare il costume da Fenice, quello di color verde-oro, manifestando anche l’uccello di fuoco della Fenice durante l’addestramento.
Ciclope iniziò a preoccuparsi che la Fenice fosse tornata finché Jean non perse i suoi poteri psichici durante la Guerra Psichica. I due tornarono negli X-Men qualche tempo dopo su richiesta di Tempesta, preoccupata per il benessere mentale del Professor Xavier, recentemente tornato, che aveva finto di perdere il controllo per far uscire allo scoperto un traditore che aveva percepito nei ranghi degli X-Men.
Apocalisse assemblò i Dodici, un gruppo di mutanti che avrebbero determinato il destino della loro specie che includeva Ciclope, Fenice, l’Uomo Ghiaccio, il Professor X, Tempesta, Magneto, Monolite Vivente, Alfiere, Polaris, Sole Ardente, Mikhail Rasputin, Nate Grey e Cable.
Furono collegati a una macchina che avrebbe incanalato le energie dei Dodici in Apocalisse, permettendogli di assorbire il corpo di Nate Grey e tornare giovane e potente. Quando stava per essere sconfitto, Jean rilevò la coscienza di Ciclope all’interno di Apocalisse e impedì agli X-Men di distruggerlo, tuttavia, fu ritenuto morto dalla maggior parte dei suoi compagni di squadra. Solo lei e Cable si rifiutarono di credere che Scott fosse morto.
Jean, tornata negli X-Men, per aiutare Psylocke dopo la Guerra Psichica, perse la telecinesi ma la sua telepatia aumentò notevolmente, mostrando temporaneamente una forma astrale con un simbolo della Fenice sopra l’occhio destro. Assieme ad altri quattro mutanti furono reclutati da Prosh per una missione speciale per combattere lo Straniero. Una parte della missione includeva l’invio della mente indietro nel tempo, rivisitando i momenti chiave del loro passato: Jean fu costretta a rivivere frammenti del suo passato, come quando pilotò lo shuttle che la portò a incontrarsi con Fenice, o quando si trovò nel bozzolo di Jamaica Bay, o quando incontrò Morte.
La Morte ribadì che Jean e la Fenice si erano scelti l’un l’altra, spiegandole che la sua fame spaventava le forze fondamentali dell’universo, perché era un mutante umana con un potenziale illimitato di crescita e un giorno quelli come lei potrebbero sostituire le forze stesse alla base del creato. Jean e le altre reclute fermarono il piano dello Straniero di diventare l’unico sopravvissuto di un nuovo universo creato dalle ceneri del vecchio.
Indagando sulle voci che fosse vivo, Jean e Cable trovarono Ciclope nel luogo di nascita di Apocalisse ad Akkaba, in Egitto: lei esorcizzò Apocalisse da Ciclope e Cable distrusse la sua essenza. Grazie al sostegno della moglie e della famiglia, Scott riuscì a scrollarsi di dosso gli effetti devastanti della sua fusione con Apocalisse e si riunì agli X-Men. Dopo aver subito una mutazione secondaria, la telecinesi di Jean tornò.
Dopo che Charles Xavier rivelò al mondo di essere un mutante, sotto l’influenza di Cassandra Nova, aprì le porte della Scuola a tutta la popolazione mutante; lasciò quindi il pianeta per l’Impero Shi’ar, nominando Jean come preside. Ciclope tornò negli X-Men, ma il suo periodo sotto l’influenza di Apocalisse gli aveva dato una personalità più cupa, cosa che fece diventare teso il suo matrimonio con Jean. Lei, confusa dal cambiamento nella loro relazione, si confidò con Wolverine, e i due si baciarono, ma Logan si allontanò, dicendole che un rapporto fra loro, oltre l’amicizia, non avrebbe mai funzionato.
Le nuove responsabilità di Jean, insieme ai suoi poteri crescenti, la costrinsero a concentrare la sua attenzione altrove, ignorando così Ciclope e i loro problemi: quando gli U-Men attaccarono la Scuola, gli studenti aiutarono Jean a respingerli mentre lei manifestava ancora una volta l’uccello di fuoco di Fenice. Durante l’attacco di Cassandra Nova all’Impero Shi’ar e il successivo assalto all’Istituto Xavier, Jean usò Cerbero per dividere la mente di Charles Xavier e nasconderla in frammenti divisi in ogni mutante sulla Terra.
La frattura tra Jean e Ciclope portò Scott ad avvicinarsi a Emma Frost: la loro relazione iniziò come una serie di sessioni di terapia psichica, ma sfociando in un legame sentimentale: quando Jean li scoprì, costrinse Emma ad ammettere i suoi sentimenti. Costretta a leggergli la mente, Jean scoprì che Scott ed Emma non si ebbero alcun contatto fisico, nonostante le proposte della telepate. Ciclope decise di lasciare gli X-Men per riflettere e ricostruire la propria vita.
Morte e risurrezione delle Forza Fenice
Subito dopo, Emma Frost venne uccisa dalla Naiade di Stepford Esme, e frantumata in piccoli pezzi di diamante. Jean, inizialmente sospettata dell’omicidio, riuscì a ricomporre Emma a livello molecolare, dopo aver assorbito le conoscenze mediche di Bestia. Xorn tradì gli X-Men, assumendo le sembianze di Magneto e intrappolando Jean e Wolverine sull’Asteroide M, diretto verso il Sole; piuttosto che guardare mentre l’amica moriva di una morte lenta e dolorosa, Logan cercò di ucciderla per far sì che la cosa fosse veloce e indolore, ma ciò risvegliò la Forza Fenice dentro di lei.
Usando i poteri della Fenice, tornò con Wolverine a New York City per affrontare il falso Magneto, Xorn, che uccise Jean con un impulso elettromagnetico: in punto di morte Ciclope si scusò per averla ferita, ma lei gli disse che aveva capito e lo esortò a continuare a vivere. Ciclope fu devastato dalla morte di Jean e considerò di lasciare gli X-Men ancora una volta, ma la Jean di un futuro alternativo intervenne telepaticamente nel tentativo di impedire che il suo oscuro futuro si realizzasse.
Ciclope ed Emma formalizzarono la loro relazione, e insieme, ricostruirono lo Xavier Institute come co-presidi: inizialmente, molti dei loro i compagni di squadra non furono contenti della loro relazione perché sentivano che Ciclope ed Emma stavano insultando il ricordo di Jean: Wolverine combattè contro Scott, mentre Bestia dichiarò che non gli piaceva più, e Rachel Summers, in particolare, si sentì ferita e arrabbiata per la mancanza di rimorso di suo padre per la relazione psichica che Jean scoprì prima della sua morte, arrivando al punto di cambiare il suo cognome da Rachel Summers in Grey, in onore di sua madre.
La Forza Fenice arrivò sulla Terra per resuscitare Jean diventando la Fenice Nera ancora una volta, sconfiggendo Wolverine, che riuscì ad avvertire gli X-Men della sua resurrezione. Logan decise allora di usare Jean come esca per gli X-Men, ma intervennero gli Shi’ar che cercarono di distruggerla: Fenice salvò se stessa e Wolverine teletrasportandosi in una regione polare.
Jean, impedì al potere di Cerebro di localizzarla, ma le Naiadi di Stepford furono in grado di trovarla e permettere a Tempesta di localizzarla. Fenice rivelò a Wolverine che quando era morta si era dispersa in un milioni di parti e che aveva iniziato a riformarsi nella Stanza Incandescente, ma alcune parti di lei erano ancora disperse nell’Omniverso, quindi doveva morire nuovamente per bilanciarsi: Logan allora tentò di ucciderla ma la Fenice la guarì.
Wolverine uccise la Fenice diverse volte, permettendo alla coscienza di riprendere il controllo, congelando il proprio corpo sotto uno spesso strato di ghiaccio cosicché la Fenice non potesse più il suo corpo. Gli X-Men trovarono Wolverine ed Emma Frost stabilì che non c’era attività cerebrale sotto il ghiaccio e quindi che Jean era morta; la Fenice però non si arrese e si riformò, allora Ciclope sciolse il ghiaccio facendo nuovamente resuscitare l’ex moglie, poi con l’aiuto di Emma e delle Naiadi di Stepford, e l’intervento di una nave da guerra Shi’ar riuscirono a opporsi all’entità. Jean tornò nella Stanza Incandescente per iniziare a trovare i frammenti mancanti della Forza Fenice che erano rimasti ancora sparsi per l’Omniverso.
Madelyne Pryor tornò e riunì una Sorellanza di Mutanti Malvagie: prese una ciocca dei capelli di Jean conservata come ricordo da Wolverine e lo usò per cercare il suo corpo di Jean, per poterlo poi usare come ospite della sua coscienza. Il suo piano fallì quando Ciclope, con l’aiuto di Domino, aveva sostituito il corpo di Jean nella tomba con il corpo di qualcun’altra.
La Forza Fenice tornò e resuscitò nuovamente Jean, intrappolandola in una dimensione alternativa; la Grey causò allora incidenti psichici nel mondo reale, sperando d’essere individuata e soccorsa. Gli X-Men individuarono nel New Mexico l’accesso a questa dimensione, e Old Man Logan affrontò Jean e riuscì liberarla dall’illusione della Fenice, facendole riacquistare i suoi veri ricordi. Completamente rinata, Jean rinunciò alla Fenice una volta per tutte.
Jean, nuovamente nei panni e con il nome in codice di Marvel Girl, si unì ai mutanti nella nazione-stato sovrano di Krakoa, creata da Charles Xavier, Magneto e Moira X: al suo arrivo, assieme agli X-Men Arcangelo, Ciclope, Monet, Husk, Mystica, Wolverine e Nightcrawler, vennero inviati a distruggere Mother Mold per prevenire la creazione di Nimrod, ma furono tutti uccisi.
Krakoa
La squadra fu resuscitata dai Cinque, e a Jean venne chiesto di entrare a far parte della sezione Estate del Consiglio Silente, il parlamento di Krakoa, assieme a Tempesta e Nightcrawler in rappresentanza dei membri più empatici, equilibrati e giusti degli X-Men e delle altre fazioni presenti nell’isola stato.
Dopo una parentesi con X-Force, Jean abdicò al suo ruolo nel Consiglio Silente, così da poter formare assieme a Ciclope una squadra per salvare Cable da Altromondo; le fu poi offerto di tornare nel Concilio, ma si rifiutò per riformare gli X-Men assieme a Scott: durante il primo Gala Infernale si tennero le elezioni per decidere la nuova formazione, che successivamente si trasferì nella Casa sull’Albero in Central Park a New York.
Non molto tempo dopo che il segreto della resurrezione dei mutanti divenne pubblico, gli Eterni, guidati da Druig, lanciarono un attacco ai mutanti, credendo che questi ultimi fossero Devianti. Per porre fine a questo conflitto, il Progenitore fu riportato in vita ma, deluso dall’umanità, annunciò un Giorno del Giudizio: gli eroi della Terra si unirono per sconfiggerlo ma vennero massacrati, Jean inclusa.
I Cinque resuscitarono Jean, che protesse gli Eterni in modo che riuscissero ad infiltrarsi nel corpo del Progenitore. Successivamente, Jean annunciò che la razza mutante avrebbe condiviso il dono della resurrezione con l’umanità e formò la Fondazione Fenice. Incubo ha manipolato la Covata, ma è stato affrontato da Jean che ha aiutato Broo a riprendere il controllo della propria stirpe; tuttavia durante questo scontro, si crearono degli attriti fra lei e Ciclope, reo di agire troppo violentemente, contrario quindi agli ideali del sogno di Xavier. Jean ha deciso allora di lasciare gli X-Men.
Quando, durante il terzo Gala Infernale l’organizzazione anti-mutante Orchis ha attaccato i mutanti, Jean è intervenuta per proteggere gli ospiti del Gala, ma è caduta in un’imboscata tesale da Moira X, unitasi a Orchis, in cerca di vendetta. In punto di morte Jean ha comunicato telepaticamente con Firestar impiantando anche falsi ricordi nella mente del Dottor Stasis per indurlo a credere di aver reclutato Firestar come infiltrata di Orchis a Krakoa. Si è quindi risvegliata nella Stanza Incandescente dove ha vissuto realtà parallele del suo passato. Qui Madre Virtuosa l’ha usata per tentare di ascendere a Dominio, venendo però assassinata da un’altra versione di Sinistro, Enigma, già asceso a tale status.
Interpreti:
15 commenti
I commenti sono chiusi.