Nome: Emma Grace Frost
Alias: Regina Bianca, Regina Nera
Poteri: mutante di livello omega, telepate e telecineta latente. Ha subito come mutazione secondaria la capacità di trasformare la propria fisiologia in una sorta di diamante organico che le dona un’insolita forza fisica e resistenza a ferite e danni fisici che però al contempo ne inibisce i poteri mentali. I suoi poteri si annullano a vicenda con quelli di sua sorella Adrienne.
Team: Club Infernale, Satiri, X-Men, Generation X, Dark X-Men, Phoenix Five, Hellfire Trading Company, Consiglio Silente
Famiglia: Adrienne Frost (sorella), Christian Frost (fratello), Cordelia Frost (sorella), Hazel Frost (madre), Winston Frost (padre), Scott “Ciclope” Summers (compagno), Naiadi di Stepford (figlie/cloni)
1 app.: Gennaio 1980 – Uncanny X-Men n.129
1 app.Italia Uomo Ragno n.11 (ed. Star Comics)
Creatori: Chris Claremont, John Byrne
Storia:
Originaria di Boston, Massachusetts Emma nacque da Winston ed Hazel Frost, nella ricca famiglia di mercanti, arrivata dall’Inghilterra nel 1600. Seconda di tre figlie, aveva anche un fratello maggiore, Christian, omosessuale non dichiarato diventato poi tossicodipendente per le vessazioni del padre.
Christian fu l’unico a darle quel supporto e quell’affetto che le erano sempre stati negati dal padre, un freddo, ipocrita e spietato magnate della finanza con l’abitudine di imporre il proprio volere sugli altri e dalla madre, una consumatrice abituale di psicofarmaci e droghe.
Le sorelle, Adrienne, egocentrica aspirante modella e Cordelia, giovane ribelle, vivevano isolate nei loro mondi. Le tre sorelle Frost, Adrienne, Emma e Cordelia sono mutanti, le cui capacità telepatiche si rivelarono al raggiungimento della pubertà.
Considerata incapace dal padre Winston Frost, Emma ha frequentato la Snow Valley School for Girls, con scarsi risultati: durante un esaurimento nervoso ha fatto perdere i sensi a tutti nella scuola.
Charles Xavier e Moira MacTaggart andarono dal signor Frost per cercare di convincerlo, inutilmente, a mandare Emma allo Xavier Institute (Xavier’s School for Gifted Youngsters).
Dopo essersi invaghita di un suo insegnante, Ian Kendall, Emma ha deciso che sarebbe diventata un’insegnante, con grande disapprovazione di suo padre Winston. Avendola vista baciare il Professor Kendall di fronte alla tenuta dei Frost, suo padre lo fece licenziare e ha ricattato la figlia per farla rinunciare alla sua idea di diventare un’insegnante.
Ciononostante il padre scelse Emma come erede del patrimonio di famiglia, escludendo Christian a causa della sua omosessualità e della sua tossicodipendenza e richiudendolo in un istituto psichiatrico: tuttavia lei ha rifiutato la proposta, scegliendo invece di farsi strada nella vita per conto suo.
Emma ha iniziato a a fare piccoli lavori andando a vivere in un hotel a Boston. Finita a fare la lavapiatti dopo esser stata sorpresa a cercar di pagare un pasto con un giornale facendo credere telepaticamente che fossero soldi, ha incontrato Troy Killkelly: i due cominciarono una relazione ed andarono a vivere assieme.
Troy aveva debiti ed era perseguitato da uno strozzino, così Emma andò in un casinò e, usando la sua telepatia, guadagnò la somma che serviva a saldare il debito; tutto ciò però non bastò e lo strozzino voleva di più.
Troy ed Emma hanno allora finto il suo rapimento, chiedendo un riscatto a Winston Frost che però ha rifiutato, affermando che sua figlia per lui era già morta.
Sua sorella Adrienne ha però portato alla stampa il video del rapimento di Emma, così il Winston Frost è stato costretto a pagare il riscatto. Troy è stato ucciso, Emma si è liberata usando le sue capacità, ha preso i soldi e si è trasferita a New York.
Emma si tinse i capelli di biondo e si iscrisse all’Empire State University, dove ritrovò il Professor Kendall. Mentre frequentava le lezioni, Emma incontrò un’altra telepate, Astrid Bloom, che iniziò ad addestrarla nell’uso delle sue capacità.
Kendall usciva con la sua coinquilina, Christine McDermott, mentre Emma divenne la sua amante: quando Christine lo scoprì minacciò Kendall di troncare la relazione con Emma o avrebbe diffuso la notizia che flirtava con le studentesse.
Astrid però costrinse telepaticamente Emma ad ucciderla: quando capì cos’aveva fatto, sconfisse Astrid assorbendo anche tutte le sue conoscenze sull’uso della telepatia. Nonostante Kendall fu salvato da Emma, la lasciò dopo aver appreso che era una mutante.
Quando i genitori di Emma scoprirono i suoi poteri, la mandarono in un istituto psichiatrico, l’Essex Clinic; da lì fu rapita dalla Confraternita dei Mutanti Malvagi. Magneto la portò alla Xavier’s School for Gifted Youngsters, per collegarla a Cerebro, che può essere usato solo da un telepate, ed usarlo per uccidere tutti gli esseri umani.
Manovrati dagli Evoluzionari, poi sconfitti dagli X-Men, cancellarono il ricordo di quanto accaduto, restituendo Emma alla Essex Clinic, dalla quale però fuggì.
IL CLUB INFERNALE
In stato di totale indigenza, affamata e senza un posto dove andare, Emma finì a fare la spogliarellista per il Club Infernale, dove usava la sua telepatia per far vedere agli uomini ciò che volevano vedere. Lì, venne nuovamente invitata da Charles Xavier e da Moira MacTaggart ad unirsi ai nascenti X-Men, ma rifiutò l’offerta: Xavier allora le cancellò dalla memoria il ricordo dell’incontro.
Un giorno, stanca degli abusi subiti al Club Infernale, si scagliò contro Sebastian Shaw, un membro importante del Club, e minacciò di ucciderlo: con sua sorpresa Shaw le propose di aiutarlo ad eliminare i non mutanti dal Club Infernale e di diventare la Regina Bianca.
Shaw, per il posto di Regina Bianca, aveva altre due candidate, colleghe ed amiche di Emma, Anna e Rebecca, ma alla fine scelse Emma chiedendole di scegliere quale delle due avrebbe dovuto uccidere come prova di fedeltà; Emma disse che non le importava quale delle due così Shaw massacrò a pugni le sue amiche davanti a lei.
La altre due candidate furono però importanti per la formazione della personalità di Emma: da Anne prese il suo buon gusto mentre da Rebecca le depravazioni.
Shaw aveva scoperto che l’attuale Re Bianco, Edward Buckman, e l’attuale Regina Bianca, Paris Seville, stavano creando alle sue spalle delle Sentinelle per dare la caccia ai mutanti.
Dopo essere sopravvissuta all’incontro con una di queste Sentinelle, Emma è tornata al Club Infernale con Shaw e prese il controllo mentale di Buckman facendogli uccidere tutti, inclusa la sua amante, Paris. Per completare la loro presa di potere, Shaw strangolò Buckman e divenne il Re Nero del Club Infernale, mentre Emma diventò la Regina Bianca.
Shaw era alla ricerca di un nuovo Re Bianco, scelse il Principe Namor di Atlantide e lo invitò a unirsi al Club Infernale, ma Namor respinse con disprezzo la proposta, dicendo che se Shaw avesse mai osato di nuovo sprecare il suo tempo con una cosa così insignificante, lo avrebbe ucciso.
Questo fece infuriare Shaw che ordinò ad Emma di costringere Namor ad entrare nel Club Infernale, non importa a quale costo. Emma tentò allora un finto suicidio saltando fuori bordo da uno yacht, sicura che Namor l’avrebbe salvata; così fece e trascorsero due settimane insieme ad Atlantide come amanti.
Shaw, tuttavia, stanco di aspettare notizie da Emma, e pensando che Namor l’avesse uccisa o catturata, decise di inviare ad Atlantide delle Sentinelle. Namor la prese come una dichiarazione di guerra: assieme ad Emma si scontrarono con Shaw, Donald Pierce e Selene.
Selene cancellò dalla mente di Emma i ricordi di questo suo tradimento e la rese di nuovo fedele al Club Infernale. Circondato ora da due telepati, Emma e Selene, Shaw spiegò a Namor che non si sarebbe mai avvicinato abbastanza per ucciderlo. Namor se ne andò, ma un giorno promise di vendicarsi.
Con la continua crescita del sentimento anti-mutante, Shaw si convinse che le guardie del Club Infernale fossero insufficienti così chiese ad Emma di aprire una scuola e realizzare il suo sogno di diventare un’insegnante per addestrare dei mutanti. Nacque la Massachusetts Academy nelle montagne del Berkshire a Snow Valley, nel Massachusetts. Qui addestrò un gruppo di giovani mutanti noti come i Satiri.
Durante questo periodo, Emma creò anche un impero finanziario come azionista di maggioranza di una corporation, che fu ribattezzata Frost International e che si occupava principalmente di trasporti, come la costruzione di navi e aerei ed il loro utilizzo per il trasporto di merci e passeggeri, e di elettronica.
Frost incontrò di nuovo gli X-Men quando tentò di reclutare la giovane mutante Kitty Pryde, la futura Shadowcat, per la sua scuola. Il Club Infernale aveva assunto il mercenario, Warhawk, per combattere gli X-Men, inserendo anche un dispositivo che consentiva alla Cerchia Interna del Club di monitorare le attività di Cerebro.
Anche il Professor Xavier tentò di reclutare Kitty Pryde: mentre Emma stava per andarsene, Charles Xavier arrivò accompagnato da Tempesta, Wolverine e Colosso. Emma ordinò allora la loro cattura ma Kitty avvisò il resto degli X-Men, ed Emma fu sopraffatta da Jean “Fenice” Grey che sembrò ucciderla.
Emma in realtà sopravvisse, ma questo incidente la lasciò in coma per molto tempo e, quando si riprese, dovette ricostruire la sua mente, recuperando però così il ricordo di Namor che Selene le aveva tolto.
Più tardi, i genitori di Kitty Pryde riconsiderarono l’idea di iscriverla alla Scuola di Xavier e la iscrissero alla Massachusetts Academy: Emma, ora completamente guarita, usò quell’opportunità per entrare nella mente di Tempesta, che aveva accompagnato Kitty all’Accademia, e di manovrare il suo corpo mentre Shaw attaccava gli X-Men con un nuovo tipo di Sentinelle. Tempesta fu poi in grado di recuperare il suo corpo, pur cominciando ad odiare Emma, e gli X-Men sconfissero ancora una volta il Club Infernale.
Successivamente la Frost entrò in un stato catatonico e rimase in coma a causa di Mastermind: quando si risvegliò dal coma invitò Doug “Cypher” Ramsey a scuola, e, quando si presentò con Kitty “Shadowcat” Pryde, catturò entrambi. I Nuovi Mutanti vennero in loro soccorso e si scontrarono con i Satiri, la squadra di mutanti della Massachusetts Academy.
Mentre combattevano con l’Arcano i Nuovi Mutanti furono uccisi, rimossi dall’esistenza e successivamente ricreati da lui: Emma ha approfittato di questa opportunità e ha offerto a Magneto, allora tutore dei Nuovi Mutanti, i suoi servizi per la riabilitazione dei ragazzi. Usando il membro dei Satiri Empath, manipolò le emozioni di Magneto trasferendo tutti i Nuovi Mutanti, tranne Dani “Mirage” Moonstar e Warlock, alla Massachusetts Academy.
I Nuovi Mutanti si adattarono bene ed Emma fece molti progressi: quando Magneto capì di essere stato manipolato e corse per riportare indietro i bambini, Emma avvertì le autorità di un imminente attacco alla sua scuola da parte del Signore del Magnetismo.
Dopo che i Nuovi Mutanti se ne andarono per salvare Magneto dai Vendicatori, giunti per la chiamata di Emma, lei si rese conto che si preoccupavano ancora per il loro vecchio insegnante e li spostò su un terreno neutro, dove lavorò insieme a Magneto per curarli dal trauma subito per mano dell’Arcano. Alla fine, decisero di tornare allo Xavier Institute, ma rimasero grati per tutto l’aiuto che Emma aveva dato loro nel momento del bisogno.
Emma incontrò nuovamente Magneto, quando Shaw gli offrì una posizione nella Cerchia Interna del Club Infernale, creando così un’alleanza tra le due scuole rivali.
Dopo un attentato alla sua vita e altri attacchi contro i membri del Club Infernale, Emma Frost ha informato gli X-Men che la Cerchia Interna era sotto attacco da parte di un nemico sconosciuto, minaccia che potrebbe potenzialmente diventare tale anche per gli X-Men.
Mentre ne discutevano, apparve Trevor Fitzroy che uccise due dei Satiri. Durante la violenta battaglia, a cui si unì in seguito un gruppo di Sentinelle, la Frost cadde nuovamente in coma e la maggior parte dei Satiri venne uccisa. Il corpo di Emma fu conservato nel laboratorio medico dello Xavier Institute: durante questo periodo, il Dottor John Sublime le prelevò migliaia di suoi ovuli con l’obbiettivo di clonarla e farne un’arma per il Progetto Arma Plus.
GENERATION X
Quasi un anno dopo, Emma si risvegliò e prese il controllo involontariamente del corpo dell’Uomo Ghiaccio: credendo di essere prigioniera degli X-Men, cercò di scappare, usando i poteri di Bobby in modi mai visti prima. Quando scoprì che i suoi Satiri sono stati uccisi, crollò e si rese conto che la preparazione dei suoi studenti era stata insufficiente.
Emma fu allora detenuta presso l’Istituto: quando Sean “Banshee” Cassidy ritornò nella scuola lo strano comportamento dei suoi colleghi gli fece sospettare che qualcosa non andasse, e presto si rese conto che gli X-Men erano stati sostituiti dalla Phalanx.
Dopo aver contribuito a distruggere la Phalanx, Emma decise di espiare i suoi peccati passati e trasformò la Massachusetts Academy nella nuova Xavier’s School for Gifted Youngsters, con lei e Banshee come direttori e dove i mutanti salvati dalla Phalanx avrebbero studiato e sarebbero diventati la nuova squadra di supereroi mutanti: Generation X.
Durante il primo semestre, la sorella minore di Emma, Cordelia, la rintracciò per chiedere il suo aiuto per salvare il mutante Mondo, apparentemente rapito da un uomo di nome Barrington.
Emma accusò Cordelia di avere in mente qualcosa, ma poi accettò, pur con riluttanza, di aiutarla a trovare Mondo. Dopo averlo salvato con l’aiuto di Generation X, Emma, sapendo che sua sorella era una donna problematica, le ordinò di stare lontana dalla scuola; fra l’altro, in seguito Mondo si scoprì lavorare per Black Tom Cassidy, che puntualmente si scontrò con Emma e Banshee.
Le Frost Enterprises subirono un crollo improvviso in borsa, mettendo quindi anche la scuola in pericolo finanziario. Emma inizialmente pensava di manipolare telepaticamente più investitori, ma Banshee la convinse a non farlo per essere da esempio per gli studenti: dovette perciò umiliarsi chiedendo aiuto alla sorella maggiore, Adrienne.
Adrienne inizialmente non era entusiasta dell’idea di salvare finanziariamente Emma, di cui era sempre stata gelosa, ma quando scoprì che gli studenti erano mutanti, decise di aiutare Emma diventando così la co-direttrice della Massachusetts Academy.
Come prima mossa Adrienne aprì la scuola anche a ricchi rampolli non mutanti, mascherando la vara natura dell’obbiettivo della Massachusetts Academy, ovvero addestrare giovani mutanti.
Poi, una notte, rapì i ragazzi di Generation X, rinchiudendoli in un loop mentale che li costrinse a rivedere il massacro dei Satiri: Adrienne si proclamò poi la nuova Regina Bianca.
Poi Adrienne rivelò ai genitori degli studenti che nella Massachusetts Academy c’erano mutanti e che erano state nascoste delle bombe: la scuola venne evacuata ma, nel tentativo di disinnescare una di queste bombe, il membro di Generation X Synch morì. Adrienne confessò ad Emma di serbare ancora rancore e rabbia per come si erano svolte le cose fra loro il giorno dell’assegnazione dell’eredità.
Non riuscendo a sconfiggere la sorella sul piano mentale, Emma, disperata ed infuriata, le sparò. Una volta ritornata all’istituto, la distanza con i suoi studenti crebbe ulteriormente quando Monet scoprì, grazie alla sua telepatia, che la direttrice aveva assassinato la sorella.
Rivelato agli altri studenti ciò che aveva appreso, il gruppo cominciò a non fidarsi più dei loro direttori e, la combinazione fornita dall’omicidio perpetrato da Emma, dalla depressione e dall’alcolismo di Banshee a seguito della morte del suo grande amore Moira MacTaggert, lasciò liberi gli studenti di abbandonare l’istituto e smantellare Generation X.
GENOSHA
Emma si trasferì a Genosha, dove tornò a fare l’insegnante a dei nuovi giovani mutanti nella nazione mutante di Magneto. La cosa durò fino a quando la Mega Sentinella inviata da Cassandra Nova non sterminò la popolazione di Genosha.
Emma fu una dei pochi sopravvissuti, grazie alla manifestazione di una mutazione secondaria durante l’attacco: la capacità di trasformare il suo corpo in un diamante indistruttibile. Quand’è in questa forma non può però utilizzare la sua telepatia.
DIRETTRICE DELLO XAVIER INSTITUTE
Emma ricominciò ad insegnare questa volta allo Xavier Institute, e immediatamente prese sotto la sua ala protettrice cinque sorelle gemelle, le Naiadi di Stepford (Stepford Cuckoos).
Allo Xavier Institute Emma, dato il suo passato, era guardata con sospetto: ha stretto amicizia con Bestia e cominciò ad essere attratta da Ciclope. Durante la rivolta a scuola da parte di Quentin Quire e della sua Gang Omega, la Naiade Sophie morì dopo aver assunto la droga Kick che le permise di utilizzare Cerebra per sottomettere Quentin. Le altre Naiadi incolparono Emma per la morte di Sophie e la abbandonarono.
A seguito della fusione con la psiche del mutante millenario Apocalisse, il matrimonio fra Ciclope e Jean Grey, nuovamente ospite della Forza Fenice, entrò in crisi, tanto che i due si presero un periodo di pausa, approfittando anche del lavoro di Jean come assistente di Charles Xavier fra le varie X-Corporation sparse per il mondo.
Cercando di trovare risposta ai propri problemi, Ciclope cominciò una serie di sedute psicoterapeutiche con Emma, qualificata terapeuta sessuale oltre che psicologa: se all’inizio tali sedute avevano come scopo quello di riavvicinare la storica coppia, con l’andare del tempo si trasformarono in una vera e propria relazione telepatica, che rimase però solo sul piano astrale.
Le Naiadi, spinte dalla voglia di vendicarsi della morte di Sophie, informarono Jean Grey della relazione del marito con la loro ex-mentore, e questa, ritornata dal suo viaggio scoprì la coppia a letto insieme nella mente della bionda telepate.
Accecata dalla rabbia, Jean Grey scatenò il proprio potere sulla psiche della rivale per umiliarla, costringendola a ricordare tutte le cose che aveva represso nel suo passato, inclusa la sua incapacità di mantenere in vita i Satiri.
Il giorno dopo, Emma fu ritrovata frantumata in un milione di pezzi sul pavimento della sua camera che Bestia raccolse e riordinò, poi Jean Grey utilizzò il potere di Fenice per rimetterla assieme, accettando l’idea che la donna si fosse innamorata del marito.
Tornata in vita, Emma fu in grado di ricordare chi le aveva sparato: era stata la giovane Esme, una delle quattro Naiadi superstiti, che mentalmente controllava il corpo della mutante Angel Salvadore e che su ordine di Xorn l’aveva voluta morta, la quale fuggì prima di essere catturata.
Xorn prese possesso di Manhattan assumendo le sembianze di Magneto: sia Jean Grey che Esme furono uccise e lo Xavier Institute fu distrutto. Il Professor Charles Xavier decise di lasciare gli X-Men, ed Emma convinse Ciclope a ricostruire la scuola con lei.
Dopo aver ricostruito e riaperto lo Xavier Institute, Emma divenne co-direttrice della scuola, assiema a Ciclope, e divenne anche tutor di una delle squadre degli studenti dell’Academy X, che presero il nome di Satiri. Divenne anche una X-Men a tempo pieno, partecipando a svariate missioni.
Dopo la morte di Jean Grey, Emma e Ciclope trasformarono la loro relazione psichica in una vera e propria relazione e si fidanzarono. Nonostante il suo passato, Emma divenne professoressa di etica, ironia fatta notare da Kitty Pryde, con cui ebbe spesso scontri verbali. Sviluppò una sorta di antagonismo anche con Rachel Grey (figlia di Jean e Scott proveniente da un futuro alternativo), furiosa che il padre avesse cominciato una nuova relazione subito dopo la morte della madre.
Nella miniserie Phoenix Warsong, fu rivelato che durante il coma, John Sublime, a capo del Progetto Arma Plus, si impadronì di alcuni ovuli di Emma, dai quali creò migliaia di esseri e cinque di questi, modificati artificialmente, andarono a formare le Naiadi di Stepford e denominate Arma XIV.
Emma seguì le Naiadi a Mondo, la base inglese di Arma Plus, dove Celeste, sotto il controllo della Forza Fenice, distrusse le sue mille sorelle ed in seguito divise e rinchiuse una porzione della Forza Fenice nel suo cuore adamantino ed in quelli di Mindee e Phoebe.
Dopo che i Purificatori del Reverendo William Stryker fecero esplodere un autobus pieno di studenti dello Xavier Institute, Matthew Risman uccise la studentessa Wallflower e lo stesso Reverendo ferì gravemente Icarus, il fratello di Cannonball, Emma decise di selezionare gli studenti migliori dell’Academy X e creare un nuovo gruppo, i New X-Men, con Surge a capo del team.
Successivamente aiuterà telepaticamente i compagni di squadra impegnati in uno scontro con Sinistro e i suoi Marauders. Durante la caccia a Cable, guiderà le Naiadi alla ricerca dell’uomo, per poi impegnare abbastanza a lungo il mutante Exodus, nella battaglia finale sull’isola Muir, da permettere a Dust di penetrare nel suo sistema respiratorio e ferirlo dall’interno.
Emma fu una dei pochi mutanti a mantenere i poteri dopo l’M-Day, ma la questione sulla sua lealtà verso gli X-Men tornò quando abbandonò la squadra durante un combattimento per conferire con Sebastian Shaw, Testata Negasonica Mutante, una sua alunna dei tempi di Genosha, apparentemente morta nello sterminio della Mega Sentinella, Cassandra Nova e una figura chiamata Perfezione, sui suoi piani per l’imminente tradimento degli X-Men.
In realtà, quando Emma Frost ingannò telepaticamente Cassandra Nova mesi prima, quando attaccò lo Xavier Institute, per difendersi Cassandra installò un suggerimento psichico nella mente di Emma, creando un’illusione in cui credeva di essersi unita agli X-Men solo per liberare Cassandra.
Il nuovo Club Infernale, infatti, non era altro che una proiezione mentale creata da Emma. Sotto l’influenza di Cassandra, la Frost tormentò telepaticamente gli X-Men con una serie di illusioni e costrinse Kitty Pryde a liberare Cassandra, ma, prima che potesse liberarsi dal corpo di Stuff dov’era stata imprigionata, la direttrice dell’agenzia S.W.O.R.D., Abigail Brand, prelevò gli X-Men e li portò nella loro stazione spaziale, dove Emma fu fuori dalla portata dei poteri di Cassandra Nova.
Qui aiutarono la S.W.O.R.D. a sconfiggere la minaccia sul pianeta Breakworld, i cui abitanti volevano distruggere la Terra con un missile perché convinti che uno dei mutanti, Colosso, avrebbe distrutto il loro mondo.
Alleatasi con Danger, Emma assistette telepaticamente Ciclope durante tutte le torture inflittegli dai nemici, per poi riuscire a liberarlo e a prendere possesso della fortezza. Separatisi ancora una volta, mentre Ciclope, Emma e Colosso rimasero accanto al dispositivo di distruzione del pianeta, Shadowcat, Bestia, Danger, Wolverine, Corazza e l’Agente Brand giunsero al missile e tentarono di disinnescarlo.
Riuscita ad infilarsi all’interno del missile, Shadowcat ne rimase però intrappolata e mentre tentava di capire come fare per uscirne, questo fu sparato contro la Terra.
Dopo l’intervento di numerosi supereroi quali Iron Man, Uomo Ragno, Mr. Fantastic e Dr. Strange, gli X-Men compresero che solo il potere di Shadowcat era in grado di salvare il pianeta. Assieme a Ciclope, Emma partì all’inseguimento del missile e, contattata telepaticamente Shadowcat, le fornì supporto psicologico: Kitty affermò di voler andare fino in fondo, ed in prossimità della Terra, aggrappandosi al missile, si lasciò svanire assieme ad esso attraversando il pianeta.
Commossa dal suo sacrificio, tempo dopo, Emma cedette alle lacrime al fianco di Ciclope quando a Colosso venne rivelato che la sua amata, ora fusa con il metallo del missile, potrebbe non tornare mai più e continuare a vagare nell’Universo.
A seguito dello scioglimento degli X-Men, Emma e Ciclope decisero di prendersi un periodo di riposo dal mondo mutante con una vacanza nella Terra Selvaggia. Lì i due si godettero un periodo di relax assieme a Ka-Zar e Shanna, vacanza che venne però interrotta da una chiamata d’emergenza di Angelo, che li avvisò che, a San Francisco, qualcuno stava facendo credere telepaticamente a tutti di essere negli anni ’60.
Abbandonata la vacanza e giunti sul luogo, Emma rilevò subito la presenza di una mutante capace di riportare l’intera città negli anni sessanta, in cui l’amore libero ed il flower power dominavano la cultura e la società. Opportunamente camuffati, Ciclope ed Emma si scontrano con la polizia inviatagli contro dalla mente che si celava dietro l’illusione, la fantomatica Dea.
Riusciti infine a localizzare la fonte dell’illusione, prima di raggiungerla e fermarla si scontrano con Warpath, Hepzibah e Uomo Ghiaccio, controllati telepaticamente dalla Dea, scontro che le permise di fuggire, aiutata da Madelyne Pryor. La Dea era in realtà Martinique Jason, figlia dell’originale Mastermind.
Durante questa missione salvarono anche il Sindaco di San Francisco, così offrì loro rifugio nella città. Emma chiamò telepaticamente ogni mutante, amico o nemico, potenziato e depotenziato dopo l’M-Day, per chiedere loro di radunarsi a San Francisco.
Poco dopo il trasferimento nella nuova città, sentendosi isolata dal resto del gruppo e non degna di stare fra loro Emma espresse i propri dubbi durante una cena, ma venne rassicurata da Wolverine circa la sua posizione fra gli X-Men e la sua nuova condotta morale.
Quando Charles Xavier tentò di avvertire Ciclope del suo recente incontro con Sinistro e di una potenziale minaccia imminente, Emma riuscì ad entrare nella mente del Professore senza essere scoperta. Costrinse poi Xavier a rivivere ciascuno dei suoi errori e delle decisioni moralmente ambigue prese con pretese altruistiche, costringendolo anche a rivivere la morte di Moira MacTaggert.
Dopo il pestaggio di Pixie da parte della Setta Infernale, gli X-Men decisero di investigare sull’organizzazione scoprendo che i suoi vertici erano composti da Empath, in passato pupillo di Emma nei Satiri, e da una misteriosa dominatrice chiamata Regina Rossa.
La Regina Rossa chiese ad Empath di rievocare il passato di Madelyne Pryor prima di prenderne le sembianze e sedurre Ciclope, mentre questi era impegnato in perlustrazione nel quartier generale della Setta. Più tardi ad uno dei concerti di Dazzler, Ciclope vide tra la folla e capì che la sua defunta ex-moglie Madelyne Pryor era viva.
Durante Secret Invasion, Emma apparve nella sua forma adamantina durante vari scontri. A seguito dell’innalzamento di una barriera psionica contro la telepatia, Emma convogliò il potere delle Naiadi in sé per collegarsi alla rete Skrull, rimanendo uccisa nel tentativo.
Tuttavia, benché il corpo abbia all’apparenza smesso di vivere, la sua mente continuò a combattere ancora nel piano astrale contro i firewall viventi alieni: non potendo sconfiggere una simile massa di telepati tutti in una volta, Emma li attirò in una trappola, uccidendoli tutti e ad eliminando il blocco psionico posto sull’intera città di San Francisco. Tornata nel proprio corpo, rimasto in vita grazie alle cure telepatiche delle Naiadi, assistette alla rivelazione di Bestia dell’arma segreta dei mutanti contro gli Skrull: il virus Legacy creato da Stryfe.
Dopo la battaglia a Central Park in cui fu decisivo l’intervento di Norman Osborn che uccise la Regina Skrull Veranke e mise fine all’invasione in diretta TV, Emma venne invitata da Osborn, assieme a Namor, Victor “Destino” VonDoom, Loki ed Hood ad entrare a far parte della sua personale e segreta Cabala composta solamente da personaggi dalla dubbia morale con il solo scopo di manipolare gli eventi a loro favore.
Svegliatasi da un incubo notturno nel quale la voce di Kitty Pryde implora il suo aiuto, Emma si presentò alla torre dei Vendicatori di Osborn, i Dark Avengers, pochi giorni dopo la fine dell’invasione aliena. Incontrati gli altri membri della Cabala, ascoltò la proposta di Osborn ovvero aiuto reciproco al fine d’impadronirsi del potere.
Parlando con Emma, Osborn le fece notare che essendo la sua una specie in via d’estinzione sarebbe nei suoi interessi non suscitare la curiosità o le ire del Governo; poi la lusingò promettendole qualunque cosa di cui avesse bisogno in futuro, in cambio però di tenere i mutanti lontani da lui. Dopo che Osborn affermò di aver voluto un telepate fra le sue fila in modo da mantenere tutti relativamente onesti, Emma lasciò la riunione senza però confermare la sua adesione al progetto.
Tornata alla base, cominciò a sospettare che Ciclope le stesse nascondendo qualcosa e decise di esplorarne la psiche per venirne a capo. Interrotta da Karma, Emma ebbe in seguito una discussione con Tempesta circa il suo ruolo di leader della razza mutante che sente venir sempre meno a discapito di quello di fidanzata di Scott Summers per via degli atteggiamenti protettivi di quest’ultimo. Tempesta le consigliò allora di agire come un leader.
Presa quindi la decisione di aderire alla Cabala di Osborn, Emma s’incontrò segretamente con Namor, con il quale aveva avuto una relazione ai tempi in cui era Regina del Club infernale, ed al quale propose un accordo: lui le guarderà le spalle durante il periodo di potere di Osborn e difenderà i mutanti come se fossero la sua specie e lei in cambio gli offrirà la testa di Sebastian Shaw reo di aver inviato tempo addietro alcune Sentinelle a distruggere una città atlantidea.
Mantenendo fede all’accordo, Emma convocò Shaw in una delle sedi del Club Infernale e lo uccise davanti a Namor, che soddisfatto promise di adempiere alla promessa fatta; in realtà, Emma ingannò Namor e condusse Shaw, ancora vivo, al quartier generale, dove venne incarcerato di nascosto a tutti gli altri X-men.
Durante un successivo incontro, rivelò a Shaw che il motivo per cui fu imprigionato, ovvero la parte che le industrie di sua proprietà avevano avuto nella creazione delle Sentinelle, usate da Cassandra Nova per perpetrare la distruzione di Genosha. Come punizione, usando la sua telepatia, lo obbligò a rivivere mentalmente tutti i momenti della distruzione dell’isola e soprattutto i volti straziati delle vittime del genocidio, esattamente come lei aveva dovuto assistere all’evento di persona.
Quando Madelyne Pryor, la Regina Rossa, e la sua Sorellanza assediarono la base degli X-Men, Emma venne bloccata da Lady Mastermind all’interno del piano psichico, dal quale riuscì a fuggire solo con l’aiuto di Jean Grey, che le consigliò di prepararsi per un misterioso evento futuro. Liberati gli altri X-Men, assieme a Karma, Tempesta e Dazzler assaltò il covo della Sorellanza. Durante la notte lei e Ciclope vennero svegliati da Bestia che li avvertì che i loro segreti sfalderanno il gruppo.
A seguito di una serie di rivolte a San Francisco fra gli attivisti pro-mutanti e gli attivisti anti-mutanti, istigate da Simon Trask, Norman Osborn chiese ad Emma di guidare un gruppo X-Men, i cosiddetti Dark X-Men da lui stesso selezionato. Emma accettò ed aggiunse Namor alla squadra.
Mentre le tensioni aumentavano tra i Dark Avengers ed i Dark X-Men, aggravatesi dall’aggressione di Daken ad Occhio di Falco, Emma dichiarò che avrebbe continuato ad essere una parte di questa strategia di Osborn solo se tutti i mutanti fossero stati trattati umanamente, insistendo per visitare la struttura per vedere come venivano trattati i prigionieri.
Fu contattata telepaticamente da Charles Xavier, che la informò che lui e Bestia erano tenuti prigionieri lì, in balia degli esperimenti delle Bestia Nera. Nei giorni successivi, portò i Dark X-Men a San Francisco, fermò Simon Trask e le sue bio-sentinelle, e sedando le rivolte residue.
Il piano di Emma però prevedeva di lasciare che arrestassero Mindee Cuckoos così che potesse guidare la X-Force alla prigione tramite i portali Magik. Emma venne inviata con i Dark X-Men di Osborn a fermare X-Force, ma lei li tradì: Daken e il Mimo furono abbattuti, mentre Cloak, Dagger e Namor si unirono a lei ed alla X-Force.
Andarono tutti su un’isola artificiale formata dall’Asteroide M, l’ex base di Magneto inabissata ed ora riportata in superficie a largo di San Francisco: diventò la nuova casa per tutti i mutanti che avessero voluto unirsi a loro in questa nuova nazione mutante: Utopia.
Mentre gli X-Men di Ciclope combattevano contro le squadre di Norman Osborn, Emma entrò telepaticamente nella stanza bianca che aveva inserito nella mente di Sentry, in modo che potesse contenere Void, il suo lato malvagio.
Void si rivelò però troppo forte per Emma e si liberò: una piccola scheggia rimase intrappolata nella sua fronte, costringendo Emma a rimanere in forma di diamante in modo che non potesse prendere il sopravvento.
Durante l’arco narrativo denominato Necrosha, Emma Frost, rinchiusa nella sua forma adamantina, venne attaccata da Selene, la Regina Nera del Club Infernale, per mezzo dei Satiri, gli ex studenti di Emma, ormai morti da tempo, ma che furono resuscitati tramite un virus tecnorganico vitalizzato da poteri magici e vampireschi.
A causa dello shock subito nel rivedere i propri studenti, ormai creduti morti, Emma non fu in grado di reagire prontamente all’attacco e solo l’intervento di X-Force e di Ciclope riuscì a salvarla. Successivamente Emma ordinò a Wolverine di uccidere Selene e tutta la sua Cerchia Interna, compreso il suo ex studente Wither, che si era unito ai nemici.
Emma decise poi di trasferire Sebastian Shaw, suo prigioniero segreto, dall’ex quartier generale degli X-Men su Utopia e di affidarlo a Danger, la nuova carceriera del Carcere X, facendole prometterle di non dire a nessuno, nemmeno a Ciclope, che Shaw si trovasse lì. Dopo che su Utopia fu sventato l’attacco dei Predatori X orchestrato del nuovo criminale Lobe, le Naiadi di Stepford svennero mentre i frammenti di Forza Fenice intrappolate finora nei loro cuori, abbandonarono i loro corpi.
Le Naiadi costituivano il primo fronte telepatico degli X-men, perciò Ciclope stabilì che era giunto il momento di rimuovere la scheggia di Void dalla testa di Emma per permetterle di accedere di nuovo alla telepatia, non funzionante quando rimaneva in forma adamantina. Il Professor Charles Xavier li aiuterà nell’operazione assieme a Psylocke, la quale avrà l’ordine di lobotomizzare Emma e Ciclope, nel caso l’operazione vada male.
Charles Xavier inviò quindi Ciclope all’interno della mente di Emma, un enorme spazio bianco abitato da sue varie ed adamantine versioni. Mentre Emma venne attaccata immediatamente da Void, Ciclope si ritrovò a dover combattere le versioni alternative di Emma, manifestazioni di Void stesso. Dopo aver scongiurato la minaccia, il corpo adamantino di Emma ritornò nella sua forma di carne.
La minaccia sembrò scongiurata ma, quando Emma si svegliò e Ciclope restò inconscio, tutti capirono che Void si era rifugiato nella mente del leader mutante. Dopo aver ordinato a Psylocke di uccidere entrambi se Ciclope dovesse svegliarsi prima di Emma, quest’ultima entrò nella mente del compagno e combatté insieme a lui contro Void.
Infine Ciclope rinchiuse Void nella Scatola Nera che Jean Grey gli aveva insegnato a creare nella sua mente e dove nascondeva segreti e tattiche. Quando i due si risvegliarono, Bestia annunciò di voler lasciare gli X-Men e si allontanò da Utopia. Nel frattempo Magneto decise di riportare Kitty Pryde sulla Terra per dimostrare agli X-Men che era degno della loro fiducia. Emma gli sarà di sostegno durante l’operazione, e riuscirono a riportare a casa Shadowcat.
Durante l’arco narrativo di Secondo Avvento Emma sarà il primo fronte telepatico degli X-Men e fungerà da collegamento con tutte le altre squadre mutanti, oltre che essere di sostegno morale a Ciclope. Partecipò alla battaglia contro i Nimrod inviati da Bastion nel tentativo di uccidere Hope, sul Golden Gate Bridge usando la sua forma adamantina.
Dopo la morte di Bastion, Emma partecipò ad un falò con gli studenti nella sua forma di diamante, in quanto essa la priva delle emozioni e lei aveva bisogno di prendere le distanze da tutto il dolore di questi tempi.
Durante il falò Emma ebbe una visione di Hope circondata dalla Forza Fenice e di quella che sembrò essere Jean Grey. Correndo terrorizzata da Ciclope per avvertirlo dell’accaduto, questo le dirà che finalmente cinque nuovi mutanti sono stati individuati da Cerebra. I primi dalla nascita di Hope dopo l’M-Day.
Emma, diventò irritata e nervosa per il fatto che Sebastian Shaw si trovava di nascosto nel Carcere X, su Utopia, all’insaputa della maggior parte dei mutanti; teme soprattutto che Namor lo venga a sapere perché lei lo aveva convinto di averlo ucciso. Se il Re di Atlantide ne venisse a conoscenza, potrebbe attaccare gli X-Men per vendetta e provare ad ucciderla per punirla di averlo ingannato.
Così Emma decise, con l’aiuto di Fantomex, di rapire il prigioniero segreto per eliminarlo davvero, vista la sua pericolosità. Durante una seduta telepatica con Kitty Pryde, però, quest’ultima scopre il piano di Emma e decise di accompagnarla, minacciando che se non le fosse stato concesso di partecipare, ella avrebbe svelato il piano.
Così la Regina Bianca acconsentì e, assieme a Shadowcat e Fantomex, rapì Shaw e partirono con E.V.A., il sistema nervoso esterno di Fantomex, verso la Mongolia. Nel frattempo, su Utopia, il criminale Lobe diffuse un virus che costrinse gli X-Men alla quarantena.
Durante il viaggio verso la Mongolia, Fantomex decise di uccidere Shaw, facendolo precipitare da E.V.A. da parecchie migliaia di chilometri di altezza, nonostante Emma cercò di impedirlo, visti i poteri di cui il mutante è dotato. Infatti, non appena Shaw atterrò, rinvenne incolume, ricaricato di energia cinetica.
Con un balzo Shaw fu in grado di raggiungere E.V.A. e di distruggerla, facendo così precipitare a terra i suoi occupanti. Emma restò incolume all’impatto, grazie alla sua forma di diamante, mentre Fantomex si ritrovò con vari arti rotti, ma riuscì a sopravvivere grazie al suo fattore rigenerante.
Kitty Pryde invece, ancora intrappolata nella sua forma intangibile, scivolò nel terreno. Shaw ingaggiò un combattimento corpo a corpo con Emma, la quale non riuscì a sconfiggerlo nella sua forma di diamante. Grazie però a Fantomex e a Kitty, che distrassero Shaw, Emma provò a combatterlo telepaticamente, ma i primi tentativi sono inutili, per paradosso a causa di ciò che Emma stessa gli insegnò, quando lei fu la sua amante, molti anni prima, ai tempi del Club Infernale.
Così la Regina Bianca decise di provare un’altra tattica ed intrappolò Shaw in un’illusione, facendogli credere di averla uccisa. Così Emma si avvicinò a Shaw e, invece di ucciderlo come progettato, gli cancellò la memoria, abbandonandolo lì, senza ricordi, tra le steppe della Mongolia.
Emma appoggiò Ciclope quando, nel tentativo di arginare un’ondata di vampiri a San Francisco, decise di riportare in vita Dracula. Ormai comunque, dopo il salvataggio da parte degli X-Men della città di San Francisco dalle ondate di Nimrod provenienti dal futuro inviate da Bastion, gli X-Men erano riconosciuti pubblicamente come eroi.
Per consolidare questa nuova posizione pubblica Ciclope mandò a New York Emma, Tempesta, Wolverine e Gambit che, con l’aiuto di Cypher e di Spider Man, indagarono sulla sparizione di alcuni teenagers.
Dopo lo Scisma, Emma prese in considerazione l’idea di andare con Wolverine nella nuova scuola, lasciando così Utopia, per tornare ad insegnare, ma Ciclope la implorò di restare e alla fine decise di non abbandonare il suo fidanzato. Emma rimase ed entrò a far parte del team Estinzione.
Emma Frost si schierò con gli X-Men nella lotta contro i Vendicatori: durante la battaglia, le sue capacità telepatiche furono bloccate da una nanocloud creata da Iron Man, costringendola a fare affidamento alla sua forma di diamante. Ciclope, Emma e molti altri mutanti fuggirono e si misero alla ricerca di Hope, che aveva lasciato Utopia.
Successivamente, Emma e Ciclope andarono alla Scuola Jean Grey per reclutare nuovi alleati. Wolverine era stato avvicinato da Hope e rivelò la sua posizione a Capitan America: Emma quindi usò la sua telepatia per scoprire dove fosse ed insieme a Colosso, Namor, Magik e Ciclope, viaggiò sulla Luna per impedire ai Vendicatori di prenderla. Le due squadre furono interrotte da Thor che cadde dal cielo gravemente ferito, rapidamente seguito dalla Forza Fenice.
PHOENIX FIVE
La Forza della Fenice prese possesso di Emma, Ciclope, Magik, Colosso e Namor: riportarono Hope sulla Terra e distrussero quasi tutte le Sentinelle. Emma andò all’Accademia dei Vendicatori per distruggere la Sentinella Juston Seyfert anche se la sua programmazione gli impediva di ferire i mutanti.
Emma e gli altri posseduti dalla Forza Fenice iniziarono ad usare i loro poteri per rendere il mondo un posto migliore eliminando le guerre e fornendo acqua, cibo ed energia al mondo intero gratuitamente.
Tuttavia, i Vendicatori continuarono ad opporsi a loro e rapirono Hope, facendo sì che Ciclope dichiarasse loro guerra: tuttavia, Ciclope insistette per non usare la forza letale. Emma scoprì che i Vendicatori si nascondevano a Wakanda: Namor prese d’assalto Wakanda, ma fu sconfitto dai Vendicatori.
A questo punto Emma assorbì la parte della Forza della Fenice di Namor: con l’aumento del suo potere riuscì a scoprire dove i Vendicatori avevano portato Hope. Fu anche in grado di conoscere i segreti di tutti nel mondo ma iniziò a perdere il controllo di sé uccidendo persone che avevano in qualche modo fatto del male a mutanti. Quando Colosso e Magik si combatterono e sconfissero a vicenda, le loro parti della Fenice andarono ad Emma e Ciclope.
Emma iniziò a esercitare il suo dominio sugli X-Men, minacciando coloro che avevano pensieri che non le piacessero. Dopo che fu sconfitto da Hope, Ciclope si rese conto che aveva bisogno di più potere e viaggiò fino ad Utopia per trovare Emma.
Ciclope non riuscì ad uccidere Emma per prendere la sua parte di Forza Fenice, nonostante lei cercasse di convincerlo a bruciare il mondo intero e ricominciare dal nulla: furono attaccati dai Vendicatori e dagli X-Men. Charles Xavier usò la sua telepatia per cercare di spegnere le loro menti abbastanza a lungo da permettere ai Vendicatori e agli X-Men di abbatterli.
Alla fine Ciclope cedette e prese la parte della Fenice di Emma: quando Xavier cercò di spegnerlo nuovamente, Scott lo uccise, perdendo completamente il controllo di se stesso, e diventando la Fenice Nera.
Emma fu data in custodia ai Nuovi Vendicatori Luke Cage, Mockingbird, Daredevil e La Cosa a San Francisco. Lì fu presa di mira dai Purificatori, che furono sconfitti durante il loro tentativo di assassinio.
Poco dopo, Emma fu liberata da Ciclope e Magneto mentre veniva trasferita, ma si resero conto che non aveva più il pieno controllo dei loro poteri. Ancora furiosa con Ciclope per ciò che aveva fatto, alla fine Emma accettò di unirsi a Scott e Magneto ancora una volta e, insieme a Magik, si mise a cercare nuovi mutanti.
In Original Sin Emma venne contattata da Nick Fury per entrare a far parte della sua squadra con l’obiettivo di scoprire chi uccise Uatu L’Osservatore, entità cosmica che ha osservato tutta la storia della Terra, usando un proiettile radioattivo. Quindi, con Pantera Nera e Ant-Man II si dirigerà al centro della terra, dove troverà moltissimi mostri sotterranei uccisi anche loro da proiettili radioattivi. Si recò allora da Nick Fury per chiedere perché li avesse mandati lì, ma scoprì che Nick era stato ucciso da Bucky.
A questa scoperta i membri della squadra, composta dai suddetti Emma, Pantera Nera e Ant-Man II, oltre che da Gamora, Moon Knight, Punisher, Dottor Strange e lo stesso Bucky, cominciarono a combattere tra loro, poiché Gamora voleva uccidere subito Bucky, mentre gli altri, come Emma, volevano lasciare che si spieghi. Sulla scena giunse però il vero Fury, che spiegò che Bucky uccise un suo L.M.D. (androidi simili a umani) e rivelò che i mostri che hanno trovato li ha uccisi lui.
Infatti, in tutti questi anni, difese la terra da varie minacce, usando appunto i proiettili radioattivi, mentre i supereroi erano occupati. Ora, visto che stava invecchiando in fretta e stava per morire, vorrebbe che un membro della squadra prendesse il suo posto. Loro però lo attaccarono, poiché sospettarono che avesse ucciso lui Uatu. Nick Fury allora gli scaglia contro degli L.M.D. con le sue sembianze.
NEBBIE TERRIGENE
Emma e gli X-Men si recarono all’Isola di Muir dopo una richiesta di soccorso scoprendo che il Re degli Inumani Freccia Nera aveva rilasciato nell’atmosfera una nube di Nebbie Terrigene, tossiche per i mutanti, uccidendo tutti nell’isola.
Durante le indagini sulla struttura, Ciclope fu colpito dalle nebbie e morì: distrutta dal dolore, Emma creò una sua proiezione mentale per poi trovare un modo per farlo morire in maniera più degna, come un martire. Usando questa proiezione mentale cercò un modo per fermare le Nebbie Terrigene, ma fu affrontata dagli Inumani.
Cercò allora di far uccidere la proiezione di Ciclope da Freccia Nera, poi Tempesta riuscì a negoziare una tregua con gli Inumani. Emma mantenne per sé il segreto sulla vera morte di Ciclope, raccontandolo solo ad Havok, che si rifiutò di credere che suo fratello avrebbe scelto di morire in tali circostanze.
Quando gli X-Men scoprirono che la nuvola di Nebbie Terrigene era a poche settimane dal raggiungimento del punto di saturazione, venendo assimilata dall’atmosfera e rendendo la Terra inabitabile per i mutanti, Emma incitò gli X-Men ad andare in guerra contro gli Inumani per tenerli occupati finché non avessero potuto distruggere la nuvola.
La Regina degli Inumani, Medusa, accettò di distruggere la nuvola terrigena: Emma però, incolpandoli della morte di Ciclope, continuò a percorre il sentiero di guerra. Quando la verità sulla morte di Scott venne alla luce, Emma svelò una serie di Sentinelle che aveva costruito appositamente per colpire gli Inumani, spingendo entrambe le fazioni a unire le forze contro di lei. Alla fine Emma fu sconfitta, ma Havok intervenne per salvarla e si teletrasportò via con lei.
NEW TIAN
In preparazione alla sua conquista degli Stati Uniti, un sosia dell’HYDRA di Steve “Capitan America” Rogers decise di neutralizzare la possibile interferenza dei mutanti concedendo loro una terra sovrana negli Stati Uniti occidentali, con l’unica condizione che nessun mutante avrebbe più messo piede negli Stati Uniti.
Nominò Emma Frost governatrice della nazione mutante, New Tian, sebbene lei controllasse telepaticamente Shen Xorn per usarlo come governante fantoccio che le permise di governare il paese da dietro le quinte. Dopo la liberazione degli Stati Uniti, il territorio di New Tian fu riacquisito dal paese.
Durante la breve esistenza del paese, New Tian fu usata come terreno sperimentale per il virus Mothervine in preparazione per gli ulteriori piani di una nuova cabala formata da Emma, Havok, Miss Sinister e Bastion.
Ai soggetti più fedeli ad Emma furono concessi miglioramenti delle loro abilità usando il virus, dando a Miss Sinister abbastanza materia prima per testare le sue scoperte prima di portare il Mothervine a livello globale, in quanto il rilascio di Mothervine nel mondo avrebbe quadruplicato il numero di mutanti quasi istantaneamente ed avrebbe reso il genere mutante la specie dominante in meno di un anno.
Quando il rilascio di Mothervine ebbe raggiunto livelli globali, gli X-Men di Magneto furono catturati da Miss Sinister dopo un tentativo fallito di assalto contro la cabala: Emma Frost finalmente si rivoltò mentre Magneto chiese l’aiuto di Elixir per eliminare il virus Mothervine sul pianeta. Emma Frost e gli X-Men affrontarono e sconfissero Havok e Bastion.
KRAKOA
Emma Frost fu incaricata da Charles Xavier e Magneto di supervisionare le relazioni commerciali internazionali della nuova nazione di Krakoa. In qualità di regina bianca della Hellfire Corporation e principale ambasciatrice di Krakoa, Xavier diede a Emma un seggio nel Consiglio Silente, il primo organo di governo della Nazione.
Alla Hellfire Trading Corporation fu anche assegnato un secondo seggio nel Consiglio per il Re Nero, Sebastian Shaw, al fine di garantire che gestisse il commercio del mercato nero con i paesi che rifiutavano la loro sovranità.
Quando ebbe luogo la riunione iniziale del Consiglio Silente, il loro primo ordine del giorno era duplice: redigere i principi di base della nuova società mutante e giudicare il criminale mutante Sabretooth. Dopo che il Consiglio concordò sul principio secondo cui a nessun mutante sarebbe stato permesso di prendere una vita umana, Creed minacciò tutti i presenti di morte: Emma e Jean Grey usarono la loro telepatia per mettere Sabretooth a tacere e renderlo innocuo.
A Krakoa Emma si lasciò alle spalle i suoi conflitti passati ed ha offerto un posto nel Consiglio a Kate Pryde, dandole anche il titolo di Regina Rossa del Club Infernale. Questo divenne un ostacolo per i piani di Sebastian Shaw, che prevedeva di riprendere il controllo assoluto del Club. Shaw convinse il gruppo anti-mutante Homines Verendi ad attaccare suo figlio Shinobi per attirare Kate ed ucciderla.
Con l’aiuto di Lockheed, Kate fu riportata in vita da Emma; decisero di vendicarsi di Shaw e, dopo aver invaso la sua casa a Blackstone, neutralizzarono i suoi poteri. Kate si scatenò massacrandolo, Lockheed, gli strappò l’occhio e lo gettò nel camino. Infine servirono a Shaw una bevanda avvelenata che lo lasciò paralizzato e incapace di camminare, ma ancora capace di ascoltarli e capire come avesse perso tutto ciò che sperava di ottenere.
Dopo l’assalto di Orchis alla razza mutante, Emma Frost, grazie a un anello che la mascherava alle Sentinelle, si è rifugiata da Tony “Iron Man” Stark con l’alias di Hazel Kendall; i due, come copertura alle manovre per contrastare Orchis, sono convolati a nozze. Il matrimonio, che doveva essere appunto solamente una copertura, è andato via via diventando sempre più qualcosa di serio, almeno per Tony.
CARATTERISTICHE
Emma Frost è una mutante psionica dotata di un enorme potere telepatico, in un secondo momento ha sviluppato anche la capacità di trasformare la propria fisiologia in una sorta di diamante organico che le dona una insolita forza fisica e resistenza a ferite e danni fisici che però al contempo ne inibisce i poteri mentali.
Fin dalla prima apparizione, il suo principale potere mutante è stato la telepatia. Grazie a questa Emma Frost è in grado di leggere nel pensiero, immagazzinare grandi quantità di ricordi propri ed altrui, proiettare pensieri ed illusioni estremamente reali, percepibili da tutti e cinque i sensi della vittima, alterare percezioni e memorie, assoggettare completamente il prossimo, controllare gruppi di decine di persone alla volta, possedere mente e corpo altrui e trasmettere sensazioni empatiche, per sedare o far soffrire le proprie vittime.
Inoltre, una sua tipica caratteristica è quella di vantarsi di essere una raffinatissima “chirurga della psiche” nel senso che è in grado di intervenire chirurgicamente sulla mente in modo da avere un effetto anche sul fisico, attraverso il cervello ed il sistema nervoso, inducendo ad esempio la guarigione più veloce dalle ferite oppure la cecità, l’attivazione di ormoni, la stimolazione od il rallentamento del processo di crescita cellulare e quello di invecchiamento, il controllo degli organi interni e persino quello del flusso sanguigno.
È anche in grado di colpire con la sola forza bruta del pensiero ed alcuni dei suoi colpi psichici sono in grado di azzerare i processi del cervello, riducendo i suoi avversari allo stato comatoso o persino alla morte; inoltre è capace di proiettarsi sul piano astrale, dove grazie alla sua maggiore esperienza ed alla sua raffinata abilità è in grado di tener testa o sconfiggere dei telepati dalle potenzialità che sulla carta potrebbero essere persino superiori alle sue.
Anche se l’esatto livello delle sue abilità mentali varia a seconda degli scrittori che si avvicendano nel narrare le vicende degli X-Men, Emma è comunque considerata tra i cinque telepati più abili e potenti esistenti e la sua capacità telepatica giudicata di Livello Omega.
Ad un certo punto i poteri telepatici di Emma Frost hanno subito una drastica riduzione, diventando labili ed instabili, costringendola quindi ad usare la telepatia efficacemente solo unendosi mentalmente ad una o più, delle Naiadi di Stepford.
Nei fumetti inizialmente era stato ipotizzato che questa riduzione delle sue capacità telepatiche fosse dovuta all’eccessiva esposizione alla Forza Fenice; in realtà è stato poi rivelato che i poteri di Emma (come anche di Ciclope, Magneto e Magik) sono stati alterati da Bestia Nera, che di nascosto ha iniettato dei naniti nel loro sangue.
FORMA ADAMANTINA
La sua fisiologia ha subito una mutazione secondaria avvenuta durante la distruzione di Genosha, mostrandola capace di convertire il suo intero corpo in diamante organico; ciò ha aumentato enormemente la sua resistenza alle ferite ed ai traumi, ed è una condizione che le permette anche di sviluppare notevolmente la sua forza fisica: ciò incrementa la sua efficacia nei combattimenti corpo a corpo nei quali era già molto portata (può sollevare fino a 2 tonnellate senza sforzo in questa maniera).
Quando Emma si trova in questo stato, i suoi poteri telepatici risultano inattivi, ma in compenso la trasformazione la protegge dalle intrusioni degli altri telepati ed inoltre non necessita di cibarsi, bere o respirare; tuttavia tale condizione la porta anche verso uno stato mentale che le impedisce di provare emozioni umane, rendendola perciò fredda, estremamente logica e cinica.
Come tutti i diamanti anche il suo corpo presenta un punto critico, situato sul suo viso e per la precisione sulla fronte, alla base del naso, che se colpito con materiali abbastanza duri (proiettili di diamante, adamantio o vibranio, ad esempio) la può ridurre in frammenti.
Nella serie Astonishing X-Men, viene rivelato che la mutazione secondaria di Emma era stata in realtà indotta dai poteri di Cassandra Nova, al fine di farla sopravvivere al massacro di Genosha, per poi essere inserita come spia tra le file degli X-Men; un piano che però si è ritorto contro la stessa Nova, perché Emma nel frattempo è diventata un membro molto importante degli X-Men ed ha contribuito in maniera determinante ad imprigionare proprio la stessa Cassandra, nel corpo sintetico dell’alieno polimorfo Stuff.
Non si sa se sia stata davvero Cassandra a farle sorgere questa mutazione secondaria in quanto Emma è stata per lungo tempo influenzata psichicamente dalla mummundrai e quindi non sappiamo se il ricordo di Cassandra che le fa sorgere la mutazione le è stato impiantato oppure è reale.
La forma adamantina di Emma è quasi indistruttibile, ed il suo livello di resistenza massima non è ancora stato registrato, fatto sta che ha mostrato di resistere ai colpi diretti di Hulk senza riportare alcun danno, è stata l’unica che è riuscita a sopravvivere all’attacco nucleare a Genosha, in cui perirono altri milioni di mutanti, ha resistito ai raggi ottici di Ciclope a piena potenza, senza subire lesioni, così come a quelli di Alfiere; anche Tempesta ha mostrato di non provocare danni ad Emma in alcun modo, pur usando venti forti quanto un uragano.
In generale le uniche cose capaci di farle del male sono state una pallottola di diamante sul suo punto critico (anche se altre pallottole sul resto del corpo non potrebbero perforarla, in quanto quel punto è l’unico che può, con adeguate sollecitazioni, portare ad una rottura, ma comunque è impossibile da individuare ad occhio nudo) ed un pugnale di vibranio capace di annullare i poteri mutanti.
Il diamante che compone Emma è molto più denso di un diamante normale e la sua elasticità gli impedisce di frantumarsi, cosa che rende Emma uno dei personaggi maggiormente resistenti nell’universo Marvel, quasi invulnerabile ed impossibile da perforare senza mezzi specifici e calibrati sulla sua mutazione.
Interpreti:
9 commenti
I commenti sono chiusi.