Nome: Akihiro
Alias: Daken, Wolverine, Morte
Poteri: fattore rigenerante, sensi, riflessi, forza e agilità sovrumana. Due artigli protrattili nelle nocche e uno dal polso, di sostanza metallica di colore nero innestati con la lega di cui è composta la Spada Muramasa.
Team: Dark Avengers, Dark X-Men, Wolverines, Confraternita dei Mutanti Malvagi, Cavalieri di Apocalisse, X-Factor Investigations
Famiglia: James “Wolverine” Howlett (padre), Itsu (madre), Akihira (padre adottivo), Natsumi (madre adottiva), Laura “X-23” Kinney (sorella genetica), Gabrielle Gabby “Scout” Kinney (clone di X-23)
1 app.: Ottobre 2006 Wolverine: Origins n.5
1 app. Italia: Wolverine n.206 (Marvel Italia)
Creatori: Daniel Way, Steve Dillon
Akihiro è il figlio di Wolverine e di sua moglie, la giapponese Itsu. Nel 1946, Itsu, mentre era nelle ultime fasi della gravidanza, fu assassinata da Winter Soldier nel tentativo di attirare Wolverine e riportarlo a Madripoor. Dopo la morte di Itsu, Romulus prese il bambino, estraendolo dal grembo materno. Akihiro è sopravvissuto, probabilmente a causa del fattore rigenerante che ha ereditato da suo padre.
Romulus ha lasciato il bambino sulla soglia di Akihira e Natsumi, una ricca e tradizionale coppia giapponese. Hanno preso l’arrivo del bambino come una risposta alle loro preghiere e l’hanno cresciuto come se fosse loro. Sebbene fosse chiamato Akihiro da suo padre, i servi e le altre famiglie della sua città si riferivano segretamente al ragazzo come “Daken”, termine giapponese che indica un “bastardo”, un insulto alla sua evidente etnia mista (Itsu, madre giapponese e Logan, padre canadese).
Man mano che Akihiro cresceva, veniva spesso preso in giro dagli altri bambini della città: questo trattamento e l’indifferenza della madre adottiva nei suoi confronti l’hanno portato a sviluppare una personalità fredda e cinica verso tutti, tranne che per il padre adottivo.
Una notte, Natsumi ha confessato ad Akihira che non amava il loro figlio adottivo e che, dopo anni di tentativi di concepimento, era incinta. Nel 1955, dopo la nascita del bambino, Junichiro, Akihiro affrontò sua madre, dicendole che aveva ucciso il neonato. Quando Akihira lo scoprì, rinnegò il figlio, portandolo nella foresta dietro la loro casa e dicendogli di andarsene e non tornare mai più.
Daken decise che “Akihiro” non era il suo vero nome. Natsumi cercò di ucciderlo con la baionetta di un fucile ma l’attacco fece sì che gli artigli di Daken si estendessero di riflesso, colpendo accidentalmente Natsumi al petto, uccidendola. Incapace di fare del male a suo figlio, Akihira si è invece suicidato. In quel momento apparve Romulus.
Nel 1959, Romulus mandò Daken in un campo di addestramento in Canada gestito da Frederick Hudson, lo stesso campo in cui Wolverine si era addestrato più di quarant’anni prima. Daken fu affidato allo stesso uomo che addestrò suo padre, Silas Burr. Burr l’ha addestrato per nove mesi prima che Daken scomparisse. Mentre due squadre di ricerca vennero inviate per trovarlo, lui, per volere di Romulus, ritornò al campo d’addestramento e uccise tutti prima di affrontare Frederick Hudson e Silas Burr.
Daken uccise Frederick Hudson con i suoi artigli e poi affrontò Burr: durante il combattimento, Daken lo attaccò non solo con i suoi artigli ma anche con il suo potere di aumentare e manipolare i suoi stessi feromoni, rendendo Burr così stordito che iniziò a ridere.
Burr, tuttavia, si riprese rapidamente, colpendo Daken con così tanta forza che credette per un momento di averlo ucciso; invece Akihiro sparò tre colpi alla schiena di Burr, ma, prima del colpo finale, Romulus è apparso e lo ha fermato, dicendogli che aveva dei piani per lui. Romulus decise quindi di legare il metallo indistruttibile chiamato Adamantium alla pelle di Burr, che sopravvisse all’intervento e divenne noto come Cyber.
Nel 1977, Romulus rivelò a Daken che suo padre era ancora vivo, ma allo stesso tempo mentì, dicendo a Daken che era Wolverine che aveva ucciso Itsu nel tentativo di impedire a Daken di nascere, perché temeva cosa sarebbe diventato. Questa menzogna ha seminato una sete di vendetta che Romulus ha continuato a nutrire nei decenni successivi.
Dopo questa rivelazione, Daken ha scoperto che uno strano uomo voleva vendicarsi di Wolverine, dopo essere stato offeso da lui in passato. Daken ha deciso di aiutare quest’uomo e si è unito alla sua organizzazione criminale: la Mano Rossa. Fu anche il momento in cui Daken vide suo padre per la prima volta.
Akihiro ha poi seguito per anni i figli di suo padre in tutto il mondo, consegnandoli alla Mano Rossa e, su suo consiglio, l’organizzazione criminale li ha addestrati per usarli come armi contro Wolverine. Daken sapeva che non avrebbero avuto alcuna possibilità, ma se suo padre li avesse uccisi lo avrebbe ferito nel modo peggiore possibile. Quei bambini sarebbero poi diventati noti collettivamente come i Mongrels.
Daken incontrò finalmente Wolverine: dopo che fu catturato dallo S.H.I.E.L.D., si travestì da agente, accoltellando un L.M.D. (androide con le sembianze degli agenti S.H.I.E.L.D.) di Dum Dum Dugan prima di affrontare il padre incarcerato. Lo colpì allo stomaco, lasciandolo sanguinare sul pavimento, come era stata lasciata sua madre molti anni prima.
Più tardi su un treno per Bruxelles, ha ricevuto una telefonata dall’ex istruttore Burr/Cyber che l’ha avvisato di dove sarebbe stato suo padre. Daken ha così attirato Logan nel caveau di una banca che conteneva un sintetizzatore di Carbonadium. Lo scontro è stato tuttavia interrotto da Cyber, il quale ha sfidato Daken, il suo miglior studente, a combattere nella speranza che lo portasse da Romunlus.
Daken ha continuato a monitorare gli spostamenti di suo padre; è stato attirato allo scoperto quando Deadpool ha tentato di uccidere Logan. Daken è stato colpito alla testa da Winter Soldier, con un proiettile di carbonadio che ha ridotto drasticamente la velocità del fattore di guarigione. Con Daken incosciente, Logan prese suo figlio tra le braccia e lo portò fuori dal magazzino.
Daken ha ripreso conoscenza dopo essere stato portato in una grotta da qualche parte in Giappone che era piena di uomini sfigurati usati in vari esperimenti da Arma X. Quando Daken si svegliò, apparentemente fu preso dal panico e uccise la maggior parte degli uomini. Quando Logan arrivò e lo trovò in piedi tra i corpi, Daken esitò, tentando di spiegare che aveva ucciso le creature perché si sentiva minacciato e chiedendo chi fosse e cosa fosse successo, rivelando che la ferita alla testa sembrava averlgli causato la perdita della maggior parte dei suoi ricordi.
Mentre Wolverine stava cercando di rintracciare Charles Xavier per aiutare il recupero di Daken, Akihiro fu catturato e reclutato dalla Miss Sinister e dal suo partner Sebastian Shaw che si offrirono di aiutarlo a recuperare la sua memoria. Miss Sinister ha tentato di manipolare Daken impiantando falsi ricordi di un’infanzia condivisa con lei; tuttavia, i ricordi impiantati non riuscirono ad attecchire e Daken e la pugnalò.
Quando rivolse le sue attenzioni su Xavier, fu fermato da Logan, che però si rifiutò di combatterlo. Xavier ha quindi utilizzato i ricordi di Wolverine per mostrare a Daken la verità, ovvero che Romulus era dietro la morte di sua madre Itsu e Daken si è infuriato per essere stato manipolato. Nonostante le proteste di Xavier, Logan ha quindi deciso di portare Daken con lui per vendicarsi di Romulus.
Padre e figlio hanno quindi pianificato di scoprire ciò che Cyber sapeva su Romulus: dopo aver appreso tutte le informazioni, Daken lo ha provocato fino a causargli un infarto, lasciandolo morire ed andandosene prima che Logan li raggiungesse.
Quando Norman Osborn ha messo insieme un nuovo gruppo di Avengers, i Dark Avengers, durante il suo Dark Reign ha contattato Daken per interpretare la parte di Wolverine. Nick Fury ha quindi trovato Logan e gli ha detto che credeva che Daken stava cercando la Spada Muramasa che Wolverine aveva lasciato in custodia a Ciclope. La spada ha varie proprietà mistiche, inclusa la capacità di disabilitare i poteri rigenerativi e tagliare l’adamantio. Fury credeva che Daken intendesse far legare il metallo ai suoi artigli.
Ciclope pianificò di ucciderlo con la Spada Muramasa, perché, con Daken che indossava il costume di suo padre, il pubblico non sarebbe stato in grado di distinguerli e credeva che stesse tentando di sfruttare questo come mezzo per screditare gli X-Men. Tuttavia, Emma Frost, avvertì sia Logan che Norman Osborn prima che Ciclope guidasse una squadra contro Daken.
Daken ha così preparato un’imboscata ed è riuscito a combattere la squadra di X-Men; mentre stava per uccidere Ciclope, Logan è intervenuto e alla fine la Spada di Muramasa è stata distrutta: nonostante ciò, Daken è fuggito con un frammento della lama.
Wolverine è riuscito a trovarlo ma era troppo tardi, e Daken riuscì a far amalgamare il metallo plasmatico della lama con i suoi artigli. Daken ha poi rivelato a suo padre che intendeva usare i suoi nuovi artigli per uccidere Romulus, ha poi pugnalato Wolverine al petto ed è fuggito.
Daken si è quindi riunito alla squadra dei Dark Avengers: quando l’Uomo Ragno è entrato nella Avengers Tower fingendo di essere Mac Gargan, Daken gli ha teso un’imboscata. Tuttavia, alla fine, l’Uomo Ragno ha prevalso e ha gettato Daken in un generatore elettrico.
Daken è diventato un membro della squadra degli X-Men di Osborn (Dark X-Men) per un breve periodo, partecipando all’azione che intendeva fermare la rivolta di San Francisco dopo che i mutanti insorsero contro la legge per il controllo delle nascite e la marcia degli Amici dell’Umanità.
A seguito di ripetuti tentativi falliti di uccidere Frank “Punisher” Castle, Norman Osborn ha inviato Daken e un plotone di H.A.M.M.E.R.: dopo un sanguinoso corpo a corpo, Daken ha smembrato e decapitato Castle. Le parti del corpo di Castle furono raccolte e portate via dai Moloidi che operavano sotto la protezione dell’Uomo-Cosa. Il corpo di Castle è stato rimesso insieme e rianimato come FrankenCastle.
Il Dottor Bruce “Hulk” Banner ha attirato suo figlio, l’alieno Skaar in uno scontro con Daken. Daken ha usato i suoi feromoni per calmare Skaar, riducendolo alla sua forma umana: chiese al mutante di ucciderlo perché si sentiva in colpa della distruzione che aveva causato nel suo pianeta, ma Wolverine e Hulk intervennero. Le due squadre padre-figlio hanno combattuto, ma la lotta è stata interrotta quando Hulk ha detto che Skaar aveva imparato la lezione.
Un nastro che mostra Daken sventrare brutalmente un rapinatore armato è trapelato su internet e Osborn ha escogitato un piano per correggere l’immagine pubblica di Daken facendogli sconfiggere una squadra terroristica inventata. I piani di Osborn fallirono quando Daken divenne troppo sicuro di sé e fu picchiato davanti alla telecamera dai “terroristi” guidati da Emmy Doolin.
Quando fu inviato per la seconda volta contro i “terroristi”, Osborn organizzò un’esplosione per distruggere l’edificio residenziale con i finti terroristi e Daken al suo interno. Dopo l’esplosione, Daken è emerso dall’edificio in fiamme portando una bambina che aveva protetto dall’esplosione con il proprio corpo, e poi è crollato davanti alle telecamere dei notiziari in diretta televisiva.
Quando i Dark Avengers vennero arrestati, Daken fu l’unico che riuscì a fuggire uccidendo e sostituendosi ad un soldato.
Daken è stato quindi contattato da suo padre per unirsi a lui contro Romulus: prima che il piano potesse essere attuato, tuttavia, Romulus sorprese Daken in un hotel a Parigi. In seguito Logan affrontò suo figlio ad Ankara, pugnalandolo al cuore con una replica della Spada Muramasa.
Quando Daken si riprese dall’accoltellamento, aiutò Romulus a fuggire ma, una volta rimasti soli, tentò di ucciderlo. Spinto dalla rabbia e dal bisogno di dimostrare di essere migliore di suo padre, ha squarciato il petto di Romulus prima che Logan arrivasse con Cloak per trasportarlo nella Dimensione Oscura. Daken e suo padre hanno combattuto fino a quando Logan non ha rotto entrambe le braccia di Daken, rendendolo incosciente e pugnalandolo ancora una volta al cuore, tagliandogli gli artigli di Muramasa dai polsi e seppellendoli assieme alla parte della spada rimanente.
Daken rimase a Roma per un po’ in preda alla depressione, poi è partito per Tokyo, per cercare la Spada Muramasa. Lì si scontrò con FrankenCastle e Wolverine. Ha poi aiutato la Mano Rossa nel tentativo di mandare l’anima di Wolverine all’Inferno, quindi ha deciso di dire a Mystica che sia lui che la Mano Rossa intendeva far uccidere suo padre dai suoi stessi figli. Scioccata da questa rivelazione, Mystica li tradì.
Il leader della Mano Rossa ha quindi detto a Daken di uccidere Mystica, lui invece ha deciso di usarla per altri scopi e l’ha invitata a cena. Durante la loro cena, furono attaccati da Hellverine che bruciò vivo Daken mentre Mystica riuscì a scappare.
Daken si è poi recato a Madripoor dove ha affrontato Tyger Tiger ed ha iniziato a prendere il controllo del mondo criminale della città. Quando X-23, il clone di suo padre e sua figlia adottiva, arrivò in città, combatterono ma nessuno dei due riuscì a prendere il sopravvento a causa del loro fattore di guarigione.
Daken stava anche lavorando con Malcolm Colcord, e gli ha permesso di eseguire diversi esperimenti a Madripoor, ma questa alleanza ha anche portato al rapimento e alla morte di diverse persone, in particolare bambini. Sapendo che Colcord aveva in mente anche qualcos’altro, Daken decise di usare X-23 per saperne di più, e lasciò che Colcord la catturasse e la usasse per i test.
Daken ha deciso di liberare Laura “X-23” e le ha poi dato un file di Arma X contenente diverse informazioni sul suo passato; insieme hanno poi affrontato dei mutati creati da Colcord, che fece poi esplodere una bomba per distruggere il laboratorio. Laura e Daken sono sopravvissuti grazie al loro fattore di guarigione.
Daken aveva tenuto Malcolm Colcord sfigurato ammanettato a un termosifone: sapeva che sarebbe sopravvissuto all’esplosione grazie a un siero che replicava il fattore rigenerante da lui creato, ma non ancora perfezionato, motivo per cui soffriva immensamente e implorò Daken di porre fine alla sua sofferenza, ma si rifiutò.
Quando Deadpool ha deciso di uccidersi ha cercato l’aiuto di Daken per trovare il siero che potrebbe annullare il suo fattore rigenerante. Gli ha chiesto di sparargli ma Daken, credendo fosse una trappola, rifiutò.
Daken ha continuato a consolidare il suo potere a Madripoor facendo in modo che i capi delle diverse organizzazioni criminali rimaste sull’isola lo riconoscessero come loro leader. Tutti furono d’accordo tranne un vecchio: Tan Kim Seng. Dopo aver ucciso il vecchio ed essere diventato l’indiscutibile sovrano di Madripoor, Daken ha lasciato la città ed è andato a Los Angeles per costruirsi una nuova vita.
Le azioni di Daken a Madripoor fecero cadere l’isola nel caos e durante il suo governo diverse attività criminali come la prostituzione minorile, il traffico di armi, la schiavitù e la droga dilagarono.
Ora a Los Angeles, Daken ha cercato di conquistare anche il mondo della criminalità di questa città: mentre partecipava a una festa a casa della famosa star del cinema Marcus Roston, prese una droga chiamata Heat, che gli fece effetto, con sua grande sorpresa dato che grazie al fattore rigenerante nessuna sostanza l’aveva mai fatto prima.
Daken divenne rapidamente dipendente da Heat e fallì nella sua missione di diventare il boss di L.A. a causa delle allucinazioni e del annullamento del suo fattore di guarigione causatogli dalla droga . Fu allora, dopo essere stato catturato dall’agente dell’F.B.I. Donna Kiel, che Daken scoprì che qualcuno lo stava incastrando per una serie di omicidi.
Dopo essersi convinta che Daken non era coinvolto negli omicidi seriali, Donna ha accettato di collaborare con lui per risolverli. Si scoprì poi che il serial killer era Roston: ha somministrato a Donna la droga, da lui stesso creata, e le ha fatto riferire ai suoi superiori che Daken era l’assassino rendendolo l’uomo più ricercato d’America e ha messo l’intera L.A.P.D. e l’F.B.I. sulle sue tracce.
Mentre cercava risposte su come sconfiggere Roston, Daken ha incontrato i Runaways. Donna, rimasta sconvolta dalle emozioni dopo le sue esperienze con Daken, credeva di essere innamorata di lui, ma era anche convinta che fosse un mostro. Ha puntato la pistola su Daken che ha reagito perché il suo fattore di guarigione non era ancora funzionante, tagliandole la mano e fuggendo.
Ancora sotto gli effetti della droga ha bombardato il quartier generale dei Vendicatori e dei Fantastici Quattro, ha installato bombe in giro per la città e ha drogato Mr. Fantastic. Dopo una lunga battaglia con gli eroi della città, e senza il fattore di guarigione, Daken iniziò a morire. Dopo aver chiesto di parlare con suo padre, gli ha chiesto di perdonarlo ma, prima che Wolverine potesse dire qualcosa, gli ha detto che in realtà era dispiaciuto per aver messo una bomba alla Jean Grey School for Higher Learning e si è suicidato facendosi esplodere. Wolverine si precipitò alla sua Scuola per trovare nient’altro che una sua bambolina.
Daken poi in qualche modo è tornato dalla morte ed è stato invitato a Madripoor, Lowtown, dove Sabretooth ha tenuto una festa. Ma Wolverine ne ha sentito parlare e ha deciso di mandarla all’aria, sconfiggendo suo figlio e gli altri cattivi presenti prima di augurare un “buon compleanno” a Sabretooth come vendetta per quello che gli ha fatto in passato.
Daken ha quindi formato in segreto una nuova Confraternita dei Mutanti Malvagi insieme a Sabretooth, Mystica, l’Uomo Senza Pelle, il Blob dell’Era di Apocalisse, il Re delle Ombre e il Clan Omega con lo scopo di far diventare Evan “Genesis” Sabahnur il loro Apocalisse.
L’obiettivo di Daken e della Confraternita era quello di torturare Evan abbastanza a lungo da farlo diventare Apocalisse, quindi usare il Re delle Ombre per costringerlo a distruggere la Scuola Jean Grey, uccidere tutti gli studenti, uccidere tutti gli amici di Logan e poi incolpare X-Force di tutto.
A tal fine Daken e Sabretooth decisero di portare Evan alla fattoria dove è cresciuto, dove trovò entrambi i genitori uccisi. Evan li ha attaccati ma senza ucciderli, rifiutandosi di diventare come loro: gli rivelarono allora che non avevano davvero ucciso i suoi genitori perché, in realtà, non erano mai esistiti.
Wolverine venne catturato dalla nuova Confraternita dei Mutanti di Daken, che ha cercato di annegarlo dato che l’unico modo per ucciderlo è privargli l’ossigeno al cervello: è stato infine salvato da Deadpool.
Durante lo scontro che ne seguì, Daken venne ucciso da suo padre Wolverine che portò poi il suo corpo in Giappone e fu sepolto nel villaggio di Shirakawa-Go. E’ stato successivamente riportato in vita dai Gemelli Apocalisse e divenne Morte, uno dei Cavalieri di Apocalisse; ma il piano dei Gemelli per distruggere la Terra fallì, dopo che la Divisione Unity dei Vendicatori viaggiò indietro nel tempo.
Dopo aver appreso della morte di suo padre, Daken andò a un’asta a Madripoor che vendeva i suoi resti e, infuriato, uccise tutti i presenti ad eccezione di Viper, Mystica e dell’Agente Kim.
Dopo aver trovato e rapito con successo i Wolverines, ai quali Daken si era unito, Shogun li ha costretti ad aiutarlo a trovare l’adamantio presente nel corpo pietrificato di Wolverine. Prima che potessero partire per questa missione, tuttavia, furono attaccati da Siphon, che uccise Elixir e prosciugò il fattore rigenerante di Daken. Quando Daken e X-23 hanno trovato il corpo, è apparso Sinistro che ha preso il corpo di Wolverine e strappando anche un occhio e un braccio a Daken, lasciandolo morente.
Sulla nave Changeling, Sharp ha utilizzato un siero rigenerante prodotto dal Dottor Cornelius per stabilizzare e salvare Daken. Fang, membro della Guardia Imperiale Shi’ar, lo portò a Jotunheim per affrontare un Gigante del Ghiaccio: dopo la battaglia Daken è stato rimandato alla Changeling.
Successivamente Daken è stato manipolato da Mystica per vendicarsi di Siphon e Laura X-23 ha deciso di seguirlo: il duo ha incontrato Blade e si sono alleati per sconfiggere Siphon, riuscendo a catturarlo. Ad un certo punto viene rivelato che il suo fattore di guarigione si è ripreso dopo la conclusione delle sue avventure con i Wolverines, permettendogli di far ricrescere l’occhio e il braccio.
Poco dopo, Daken e altre persone i cui poteri erano simili a Wolverine come Laura X-23, Old Man Logan, Sabretooth e Lady Deathstrike, furono minacciati dall’organizzazione clandestina chiamata Orfani di X, che aveva recuperato la Spada di Muramasa.
Non molto tempo dopo il mutante Zach è scappato dallo Xavier Institute e Daken lo ha preso sotto la sua ala: Uomo Ghiaccio, nel tentativo di recuperare il ragazzo, lo attaccò, congelandolo. Tuttavia i due riuscirono a fuggire.
Daken si alleò con Magneto, ma dopo aver sentito la notizia della scomparsa del corpo di Wolverine, si unì a Lady Deathstrike e Sabretooth per cercarlo; durante le ricerche fu catturato nella città-stato di Soteira.
Nel bel mezzo della battaglia Daken fu ucciso, ma Persefone, il capo di Soteira, l’ha resuscitato facendolo diventare uno dei suoi assassini non morti. Wolverine, ora risorto, ha attaccato Daken e Omega Red, uccidendo e poi gettando nel fiume di Soteria suo figlio.
Resuscitato nuovamente, fu accolto nella nuova isola mutante di Krakoa, creata da Xavier, Magneto e Moira X. Daken ha offerto i suoi servizi alla nuova X-Factor Investigations insieme a Northstar, Polaris, Prestige, il suo animale domestico Warwolf Amazing Baby, Prodigy e Eye-Boy.